Chiamiamo intossicazione alimentare ogni patologia causata dal consumo di cibo contaminato da agenti tossici. Le intossicazioni alimentari nascono dall’azione metabolica di certi specifici microorganismi. Quando entrano in gioco agenti infettivi attivi come batteri, muffe, lieviti e virus abbiamo a che fare con una tossinfezione, che è qualcosa di diverso dall’intossicazione.
Una delle intossicazioni più diffuse deriva dalla contaminazione crociata. Ci colpisce dovunque, in casa, al ristorante, per strada, ma non tutti la conoscono. Eppure tutti dovremmo far attenzione a questa patologia. E in special modo coloro che soffrono di allergie alimentari o di celiachia.
Questa particolare contaminazione può infatti riguardare anche glutine e altri allergeni. Ma che cos’è in definitiva una contaminazione crociata? Abbiamo a che fare con il passaggio di alcuni microrganismi da un alimento ad un altro contaminandolo, una trasmissione che si verifica nella maggior parte dei casi tra cibi crudi e cotti. Ma tale contaminazione può avvenire anche tramite contatto con utensili da cucina o superfici di lavoro.
Dunque abbiamo due tipologie principali di contaminazione crociata, a seconda del tipo di contatto che determina il trasferimento di batteri. C’è la contaminazione crociata diretta a partire da un alimento crudo contaminato che entra in contatto con un cibo cotto. Per esempio quando mettiamo nello stesso piatto carne e insalata. E c’è la contaminazione trasversale indiretta che avviene attraverso il contatto con alcune superfici o strumenti da cucina contaminati. E anche le mani sono degli strumenti veicolo di germi e batteri. Specie quando non vengono lavate. Il risultato di questa contaminazione, di norma, è un’intossicazione alimentare. Un disagio che si esprime attraverso nausea, crampi addominali, diarrea, vomito e talvolta febbre alta.
Insomma, se le superfici e gli utensili in cucina non sono ben sterilizzati rischiamo un’intossicazione alimentare. E può succedere lo stesso anche se tutto è ben pulito. Basta un cibo crudo a metterci ko. Poi, come accennato, la contaminazione crociata può esplicarsi anche tramite il trasferimento di allergeni.
Ecco come mai le persone affette da celiachia devono stare sempre molto attente a eventuali contaminazioni crociate. Chi è intollerante o allergico al glutine, può trovare la sostanza che gli provoca disagio anche in altri alimenti che non dovrebbero contenerla. Quasi tutte le etichette di prodotti venduti al supermercato indicano la presenza di glutine. Ma certe volte queste indicazioni mancano. Al ristorante, poi, gli addetti non badano quasi mai a questi aspetti: preparano tutto insieme, sullo stesso banco, e mettono così in atto pericolose contaminazioni.
Tale fenomeno si verifica anche nel nostro frigo. Ecco perché dobbiamo sempre posizionare i cibi cotti sugli scaffali superiori e i cibi crudi sotto. Dopodiché è importanti lavarsi sempre le mani dopo aver toccato un cibo. Dobbiamo fare attenzione anche alle posate. Non dobbiamo utilizzare un coltello che abbiamo già usato per tagliare un alimento crudo.
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