Dopo i cinquant’anni la memoria comincia a perdere smalto, è inevitabile. E aumentano anche i problemi con l’assorbimento del colesterolo. Esiste però un frutto davvero magico che permette a chiunque di preservare l’integrità della propria memoria e di abbattere il colesterolo cattivo. Lo dimostra una nuova ricerca scientifica.
Il frutto di cui vi parleremo è abbastanza famoso e facilissimo da trovare. Negli Stati Uniti se ne consumano gigantesche quantità, ogni giorno. Ma anche qui da noi in Italia si sta diffondendo sempre di più. Perché è buono, fa bene e ha infiniti benefici per l’organismo.
Il frutto magico che fa bene alla memoria e abbatte il colesterolo
Avete capito di cosa stiamo parlando? Dell’ossicocco, meglio conosciuto come mirtillo rosso (Vaccinium Oxycoccus). Un alimento che si può consumare sotto forma di frutto fresco, in succhi o come frutta secca. Ma possiamo anche trovarlo sotto forma di integratore, in pillole, tisane o sciroppi. Ebbene, secondo una ricerca inglese gli anziani che consumano frequentemente mirtilli rossi conoscono rilevanti miglioramenti nella memoria episodica, nella funzione neurale e nella perfusione cerebrale. E non è tutto… Il frutto magico abbassa anche il colesterolo cattivo.
Lo studio, gestito dalla Norwich Medical School dell’UEA nel Regno Unito, ha dimostrato l’eccezionale potenziale neuroprotettivo dei mirtilli rossi. Già conosciamo da tempo tutte le sostanze benefiche contenute in questo frutto magico (vitamine, calcio, flavonoli, zinco, ferro). E sappiamo anche come i mirtilli siano efficaci nel prevenire le infezioni del tratto urinario. Ma la nuova ricerca ha messo in luce anche tutti i benefici del consumo regolare (l’equivalente di una tazza) di mirtilli rossi al giorno, tra i cinquanta e gli ottant’anni.
Contro la demenza e la perdita di memoria, i mirtilli mettono in campo un’alta concentrazione di flavonoli (una classe particolare di flavonoidi). Poi riescono a difendere l’ossidazione delle cellule nervose con gli antociani e le proantocianidine.
I risultati dello studio
Il team inglese ha in pratica studiato l’impatto del consumo di mirtilli rossi per dodici settimane sulla funzione cerebrale e sul colesterolo su sessanta volontari. Tutti di età superiore ai cinquant’anni. Metà dei volontari consumava più di cento grammi di mirtilli rossi al giorno (sotto forma di polvere liofilizzata). L’altra metà assumeva un placebo.
I risultati mostrano inequivocabilmente che il consumo di questo frutto magico migliora o preserva la memoria. Come? Difendendo dallo stress ossidativo cellule nervose e vene. Cioè preservando il funzionamento neurale e la consegna del sangue al cervello (perfusione cerebrale). I consumatori abituali di mirtilli hanno sperimentato anche una significativa diminuzione dei livelli di colesterolo LDL. Ovvero il colesterolo cattivo, da cui dipende l’insorgere dell’aterosclerosi, dell’ispessimento o l’indurimento delle arterie. Non male per una bacca palustre…