L’anguria fa subito estate! Questo frutto dolce, servito in fette o in macedonia, ci fa subito pensare a una degna conclusione di un pasto sulla spiaggia o a una merenda salutare e rinfrescante. E con i semi dell’anguria? Come dobbiamo comportarci? C’è chi li scarta uno a uno con la forchetta. Chi, più prosaicamente, li sputa. E c’è poi chi li mastica senza problemi…
I semi del cocomero (Citrullus lanatus) fanno male? Le nonne ci dicevano che era sbagliato mangiarli, perché c’era il rischio che ci crescessero delle piante nella pancia. Ovviamente si trattava di un’esagerazione, diciamo pure di un falso mito. Eppure un sacco di gente è convinta che questi semi siano indigesti e che non vadano consumati.
Semi di anguria: vanno mangiati oppure no?
Sì, vanno mangiati, e senza problemi. In realtà tutta l’anguria è commestibile. I semi hanno un sapore di nocciola (o simile ai semi di girasole) e possono essere consumati freschi, essiccati o arrostiti. In Sud America li macinano per ottenere una farina. Pure le scorze di anguria sono commestibili, ma hanno un sapore sgradevole, per questo non si consumano quasi mai. Tornando ai semi, abbiamo a che fare con la parte più nutriente dell’anguria. Secondo i nutrizionisti sono pieni di sali minerali e di proteine. Anzi, fra tutti i semi in commercio, sono i più ricchi di sostanze benefiche. Quindi, i semi del cocomero possono essere apprezzati o non graditi per il loro sapore, ma ciò non toglie che siano molto utili al nostro organismo.
Ogni seme è ricchissimo di fibra, di antiossidanti e di proteine. Ogni cento grammi di semi contengono circa trentacinque grammi di proteine. Cioè molto di più che nella stessa quantità di carne, anche se (è bene specificarlo) il valore biologico è nettamente più basso. Mangiando l’anguria con tutti i semi abbassiamo il carico glicemico del frutto. Le proteine servono proprio ad abbassare questo carico (anche se non intaccano l’indice glicemico, che è un’altra cosa). E poi? Quali sono le altre sostanze nutritive presenti nei semini? Sono pieni di grassi poli-insaturi e di vitamine del gruppo B.
Un pieno di minerali
E mica è finita qui! I semi sono ricchi di zinco, potassio, magnesio, manganese, fosforo, rame. Tutti minerali preziosissimi per il nostro organismo, specie d’estate. In pratica abbiamo a che fare con dei veri e propri integratori naturali, perfetti per affrontare il caldo e per difendersi dai raffreddamenti dovuti all’aria condizionata.
I nostri preziosi semi non vanno sputati! Lavorano per noi, potenziando le difese antiossidanti, modulando la pressione, offrendoci smalto e vivacità fisica, proteggendoci dalla carenza di sali minerali… Avete visto quanti benefici? E come controindicazioni, invece? Be’, possono essere indigesti solo se consumati in grosse quantità, come la maggior parte dei semi.