Uno dei marchi americani più famosi del mondo è legato al nome del suo geniale inventore. Peccato però che a inventare il prodotto in questione non sia stato l’uomo il cui nome leggiamo sull’etichetta ma un suo schiavo. Stiamo parlando di un whisky e di un semisconosciuto schiavo afroamericano chiamato Nathan “Nearest” Green.
Solo oggi scopriamo dopo un secolo e mezzo che il Jack Daniel’s non fu creato da Jasper Newton Daniel, detto Jack, ma da un suo schiavo. Pare infatti che sia stato Nathan Green a insegnare a Daniel l’arte della distillazione del whisky, anche se non ci guadagnò un centesimo.
Lo schiavo che contribuì alla creazione di un marchio famoso in tutto il mondo
Sappiamo che Jasper Newton Daniel nacque a Lynchburg, un paesino sperduto nel Tennessee. Aveva dodici fratelli e viveva in povertà. Poi a sette anni rimase orfano e venne affidato a Dan Call, il pastore luterano della città, che era anche il proprietario di una distilleria di whisky. Nel 1875 dopo aver ereditato dei soldi dal padre, Jasper li investì per fondare la sua prima distilleria insieme a un fratellastro. Pare che però il distillato prodotto da Daniel avesse un saporaccio… Ad aiutarlo intervenne uno schiavo. Un certo Nathan Green.
Costui era nato nel Maryland nel 1820. Non sappiamo se fosse nato in schiavitù o fosse stato ridotto a questa condizione per debiti. Ma intorno al 1845 era già noto come ottimo distillatore. Lavorava in una distilleria a Lincoln, nel Tennessee, per il marchio Landis & Green. Pare che i suoi padroni gli avessero dato in gestione tutta la baracca sapendo di potersi fidare della sua abilità. Intorno al al 1865, quando Jasper Daniel stava imparando a muovere i primi passi nel mondo della distilleria, incontrò Green. Fu il patrigno di Daniel a farli incontrare… Ma lo schiavo non sapeva ancora che avrebbe contribuito a creare uno dei whisky più famosi al mondo.
I meriti di Green
Daniel si tenne accanto Green per lunghi anni. I due divennero amici. Poi, quando ebbe inizio la guerra civile, Daniel si impose sul mercato come abile venditore. Cominciò a vendere ai soldati le sue bottiglie di whisky del Tennessee. Dopo la guerra, Green poté liberarsi dallo statuto di schiavo, e come prima cosa comprò una piccola distilleria per mettersi in proprio.
Ma Jack Daniel non voleva che Green lo abbandonasse e allora comprò la distilleria dell’amico e firmò con lui uno strano contratto: tutti i suoi discendenti avrebbero avuto un lavoro presso la sua compagnia. Ed è ancora così: da sette generazioni i Green lavorano per il marchio Jack Daniel’s. Ma solo ora i proprietari dell’etichetta hanno riconosciuto il ruolo storico dello schiavo per lo sviluppo del loro prodotto.