L’estate porta con sé moltissime cose belle, ma spesso un problema non va sottovalutato, bensì superato. Stiamo parlando dell’insonnia, una condizione che, con la bella stagione, si fa ancora di più sentire: ecco cosa fare…
Soffri anche tu di insonnia soprattutto in estate? Ecco, si sapeva! Non sei l’unico, infatti questa è una condizione molto diffusa. A causarla maggiormente proprio l’aumento delle temperature e altri fastidi, come le zanzare che ci ronzano mentre cerchiamo di prendere sonno, ad esempio..
Una condizione che deve essere superata
Più di nove milioni di italiani soffrono di insonnia, Una condizione spesso davvero limitante. Non dormire durante la notte rende stanchi e poco attivi e atti alla vita durante le ore diurne. Inoltre il lavoro e altre attività, come lo studio, possono essere fortemente compromesse. La serotonina e la melatonina, che regolano il sonno, subiscono delle variazioni con il cambio di stagione, soprattutto in estate. Questo può comportare difficoltà serie nell’addormentarsi. La temperatura, poi, che tende ad abbassarsi di notte durante l’atto di dormire, fatica appunto a scendere. Ma ci sono dei rimedi da poter adoperare per cercare di superare il problema…
Insonnia: ecco cosa fare
L’alimentazione è la prima cosa da tenere sotto controllo. Bisogna prediligere una dieta varia, ricca di nutrienti, senza nessuno escluso, ben bilanciata, povera di grassi e senza eccesso di sostanze stimolanti contenenti caffeina, teina ed altri eccitanti (caffè, tè, cioccolato, eccetera).
La sera è buona abitudine bere una tisana, ottima la camomilla con aggiunta di melatonina (se la vostra amica ve la consiglia, ascoltatela!). Inoltre, bisogna portare il corpo alla giusta temperatura, per questo la stanza deve essere accogliente, pulita e soprattutto fresca.
Se il vostro problema, poi., è il fastidioso ronzio delle zanzare , cercate di porre rimedio con zanzariere o dispositivi e/o sostanze repellenti. Prediligere indumenti in fibre naturali ed eliminare i dispositivi tecnologici (come smartphone) almeno un’ora prima di coricarsi.
Se il sonno proprio non arriva, meglio alzarsi piuttosto che restare a letto nella frustrazione di non riuscire ad addormentarsi.