Che fine faranno tutti i software e i programmi digitali che sono attualmente caricati sul web o disponibili per l’informatica? Chi conserverà questi codici informatici dopo che i formati e i supporti hardware compatibili diventeranno obsoleti? Per salvare tutti questi dati, è nata una banca che conserva tutti i programmi open-source e i dati digitali più rilevanti. Tutti questi dati sono conservati in un bunker scavato in profondità, sotto il ghiaccio, in una miniera di carbone dismessa.
Ci troviamo in Norvegia, nell’insediamento più settentrionale del mondo. E qui sorgono due bunker a prova di esplosione atomica: una banca dei semi mondiale (Global Seed Vault) e il caveau digitale più grande del globo…
Questo bunker si chiama Arctic World Archive. E nasce per proteggere documenti e file informatici da ogni tipo di minaccia apocalittica. Al suo interno si conservano file digitali, software, programmi, film, musica, ma anche opere d’arte fisiche. Tutte risorse che potrebbero servire alle future generazioni. Questo mastodontico archivio di dati, progettato per salvaguardare l’eredità di un’importante risorsa della cultura umana contiene 21 terabyte di programmi in codice open-source. Fra questi file ci sono filmati importanti, costituzioni, accordi politici, reperti archeologici, dati scientifici, articoli rilevanti, segreti militari, dati criptati…
E non è stato facile all’Arctic World Archive selezionare e archiviare tutti questi software. Per questo c’è voluta la collaborazione di GitHub, una piattaforma di hosting di codice che si presenta come l’organizzazione più grande di rubricazione e backup di software del mondo. GitHub funziona con sistemi operativi per smartphone, piattaforme di pagamento digitali, agenzie di software open-source e molti altri produttori: offre servizi di tutela e protezione.
Salvare questi codici è importante, perché senza una chiave di lettura, in futuro, non potremmo più leggere nessuno dei contenuti ora presenti su internet o disponibili in vari programmi. Il rischio è quello di perdere tutto. E la GitHub esegue appunto backup di tutti i programmi che ne fanno richiesta, sapendo che una volta distrutti i dischi rigidi, ogni dato sarebbe perduto per sempre.
Dato che i dischi rigidi non sono eterni e possono diventare desueti in breve tempo (quindi incompatibili con la nuova tecnologia), il bunker scavato sotto il ghiaccio ha dovuto pensare a un supporto meno deperibile e più universale. Dopo un po’ di test, l’Arctic World Archive e la GitHub hanno deciso di conservare tutti i dati con la pellicola.
Così questa grande banca artica, nascosta in un’ex miniera delle Svalbard, conserva tutti questi documenti e file. E afferma di poter proteggere tutti i dati da qualunque minaccia. Catastrofi nucleari incluse! I file sono salvati in digitale e su supporto fisico (su un film immodificabile). Il bunker è inattaccabile da remoto e i dati resisteranno anche ai più violenti sbalzi di temperatura.
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