Viaggia così o non viaggiare: altrimenti rischiamo tutti la vita

Si sente sempre più parlare di turismo sostenibile, che è una forma di viaggio che sostiene la lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Quali sono le sue caratteristiche peculiari? Come si può diventare viaggiatori responsabili? 

La forma di turismo sostenibile è nata negli anni ‘80 e mette al centro dei suoi obiettivi il benessere del pianeta e dell’individuo stesso. Di questi tempi è una scelta che viene fatta per viaggiare da sempre più persone.

Turismo sostenibile – (ru.pngtree) – curiosauro.it

Cos’è il turismo sostenibile?

Il turismo sostenibile, o responsabile, è una filosofia di viaggio che dedica attenzione all’ambiente e alle popolazioni del luogo che si sceglie di visitare. Ci sono molte definizioni che sono state date a questo termine, tutte con lo stesso denominatore comune: il rispetto per l’ambiente. Vediamone insieme alcune:

  1. Nel 2008 la famosa scrittrice J.K Rowling dichiarò che: 

“Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo, dentro di noi abbiamo già tutto il potere di cui necessitiamo: è il potere di immaginare un mondo migliore”. 

  1. Anche la UNWTO, United Nations World Tourism Organization, conosciuta in Italia con l’acronimo OMT, Organizzazione mondiale del turismo, nel 1988 descrive così l’idea alla base del turismo responsabile

“Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.

  1. Un’altra importante definizione è stata data anche dal WWF:

 “Un turismo sostenibile è capace di durare nel tempo mantenendo i suoi valori quali-quantitativi. È suscettibile di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo, le aspettative dei residenti con quelle dei turisti, senza diminuire il livello qualitativo dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio interessato dal fenomeno”. 

Il classico esempio di viaggi sostenibili sono i percorsi di trekking. Scegliere questo tipo di turismo vuol dire avere a cuore il futuro del nostro pianeta, il suo ecosistema e la biodiversità. Inoltre, il viaggio responsabile incentiva i rapporti con le comunità locali, riduce costi e consumi, e aiuta il benessere di corpo e mente, migliorando sia la forma fisica sia l’umore.

Turismo sostenibile – (pinterest) – curiosauro.it

Dieci pratiche da seguire per viaggiare sostenibile

Il turismo sostenibile sembra essere una delle soluzioni migliori per contrastare l’inquinamento e i conseguenti cambiamenti climatici, che condizionano negativamente la nostra salute e quella del pianeta terra. Diventare viaggiatori responsabili non vuol dire rinunciare al comfort, perché esistono tanti tipi di viaggi in base alle predisposizioni delle persone. Scopriamo insieme quali sono le dieci buone pratiche del turismo sostenibile.

1) Il trasporto: la prima regola per un viaggio responsabile è scegliere modalità di trasporto sostenibili come il treno, i servizi di bike sharing, l’auto elettrica, il trasporto pubblico o… le proprie gambe!

2) L’app per i biglietti: nell’era del digitale il biglietto cartaceo per il treno o quello della prenotazione dell’hotel non servono più, perché è sufficiente conservarli sul proprio smartphone. Meno carta in giro, meno alberi tagliati!

3) La struttura giusta: per il soggiorno scegliete alberghi, B&B, agriturismi e qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva a basso impatto ambientale, sostenibile e capace di valorizzare il territorio e le sue risorse.

4) Lascia a casa i pregiudizi: immergersi nella cultura del luogo che abbiamo scelto di visitare, rispettando usi e tradizioni locali e stili di vita differenti, è il modo migliore per riscoprire il valore del confronto con una cultura diversa. Rispetto è la parola chiave di ogni viaggio.

Ancora consigli

5) Gli asciugamani: durante il soggiorno evitate di cambiare gli asciugamani se non è strettamente necessario. Aiuterete così la struttura in cui avete scelto di trascorrere la vostra vacanza a ridurre il carico di lavaggi e quindi il consumo di energia, acqua e detersivo.

6) Il cibo: la conoscenza di un territorio passa anche dal cibo, scegliete quindi piatti tipici del luogo, a km 0 o biologici.

7) Souvenir: sostenete sempre i piccoli produttori locali acquistando prodotti di artigianato. Attenzione però a non comprare quelli fabbricati con animali o piante a rischio estinzione.

8) Cosa vedere: indecisi sulla destinazione? Consultate la lista dei luoghi protetti dall’UNESCO e preferite sempre posti ad alto valore naturalistico e culturale.

9) Luci e condizionatori: quando vi allontanate dalla vostra camera d’albergo ricordate di spegnere sempre luci e aria condizionata. Assicuratevi anche di aver chiuso bene i rubinetti dell’acqua per evitare qualsiasi tipo di spreco.

10) Sai dove stai andando?: essere turisti responsabili e consapevoli vuol dire studiare prima di partire, leggere, informarsi sulle tradizioni e l’economia del luogo, programmando con attenzione e anticipo i percorsi che si scelgono di affrontare.

Gestione cookie