Numerose teorie del complotto descrivono il gruppo Bilderberg come una società segreta fondata e gestita dai veri padroni del mondo. Si pensa insomma che questo think tank composto da un gruppo elitario di economisti, intellettuali, grandi imprenditori e personalità politiche sia in realtà un covo di massoni o illuminati che decidono dal 1954, attraverso incontri annuali, le sorti politiche ed economiche della Terra.
In verità abbiamo a che fare con una conferenza istituita a metà anni ’50 per promuovere il dialogo tra Europa e Nord America. Il nome del gruppo dipende dal fatto che questa conferenza ebbe luogo per la prima volta in Olanda, presso l’hotel de Bilderberg…
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Il mistero del gruppo Bilderberg: la società segreta fondata dai padroni del mondo
Il gruppo fu voluto da alcuni politici e imprenditori americani, preoccupati del fatto che in Europa stesse prendendo piede il comunismo. Dal 1954 in poi, ogni anno, il gruppo si è incontrato in una differente location, facendo il giro dei Paesi europei e degli Stati del Nord America. In genere i partecipanti sono centotrenta, ma non sono fissi. Ogni anno vengono invitate nuove personalità. Ed è indubbio che a questa conferenza prendano parte personaggi potentissimi: presidenti, miliardari, scienziati, economisti di fama mondiale…
Non si tratta però di una società segreta. Nulla a che fare quindi con gli Illuminati o con i massoni. Ma il gruppo si riunisce comunque in privato, e non permette ai giornalisti di partecipare alle conferenze. Non vengono neppure rilasciati i verbali degli incontri. Ecco perché molti complottisti pensano che il gruppo, cui prendono parte personaggi di spicco del panorama politico ed economico, abbia a che fare con il dominio occulto del mondo. Fra i partecipanti di alto profilo intervenuti al Bilderberg ci sono stati Bill Clinton, Tony Blair, Margaret Thatcher, Angela Merkel ed Henry Kissinger. E non sappiamo esattamente quali siano gli argomenti affrontati dal gruppo. Tutto ciò contribuisce a far sorgere un’aura di mistero e sospetto sul suo operato.
Dubbi e misteri
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Vari commentatori hanno in passato criticato l’attività del gruppo Bilderberg, accusando gli organizzatori di mancanza di trasparenza. La natura sostanzialmente segreta degli incontri non può fare altro che alimentare paranoie e teorie del complotto. C’è chi crede che il gruppo Bilderberg abbia cospirato per frenare il socialismo e per imporre all’Europa il sistema capitalistico. E c’è chi immagina che i partecipanti alle riunioni controllino ogni Governo mondiale con manovre di economia pianificata. Nuovi complottisti di destra credono invece che il gruppo abbia imposto la globalizzazione per depotenziare la razza bianca e reprimere il patriottismo nelle nazioni occidentali.
L’idea più diffusa è quella che il gruppo voglia creare un Governo mondialista, fondato sulla finanza e sugli interessi delle lobby. Una nuova realtà transnazionale che non conosce confini e punta all’annichilimento della volontà individuale.
Un’altra accusa mossa dai complottisti è quella di lobbying. In pratica si pensa che i membri di questa società segreta (che segreta non è, almeno non fino in fondo) agisca per promuovere certe realtà imprenditoriali e farle esplodere a livello globale, controllando Stati sovrani, partiti e università.