Molte persone non vogliono utilizzare le creme abbronzanti industriali che si trovano nei negozi. Dicono che fanno male. In realtà, da un punto di vista scientifico, non sono noti effetti collaterali o danni collegati all’uso di questi prodotti. Il pericolo più grande con gli abbronzanti è il fai da te o l’uso di prodotti naturali, non sempre specifici.
C’è chi usa la birra e chi l’olio di oliva, chi si spalma con l’olio di cocco e chi con succo di carote… I più temerari usano olio di noce e the. Si tratta di una buona idea? La naturalezza di questi ingredienti ci mette al riparo da danni marginali alla pelle o all’organismo? Abbronzarsi naturalmente è sicuro?
Abbronzanti: pericolo legato ai prodotti naturali
Naturale non vuole per forza dire benefico. Partiamo dal fatto che siamo tutti diversi, e magari un prodotto tollerato da Tizio può dare fastidio a Caio o provocare reazioni allergiche a Sempronio. Ma se Tizio, Caio e Sempronio vogliono comunque provare a spalmarsi con prodotti naturali prima di esporsi al sole, forse è meglio che facciano una prova su una piccola sezione del corpo il giorno prima di andare al mare.
Di fronte a reazioni cutanee di ogni genere (bollicine, eritemi, macchie), è meglio lasciar perdere e tornare alla classica crema solare con parabeni, sostanze dai nomi strani e tutto il resto… Se comunque volete continuare a insistere con i prodotti bio e al cento per cento naturali, sappiate che olio di noce, latte di fico, the e birra non proteggono dai raggi solari e spesso irritano la pelle. Un altro consiglio necessario è quello di evitare mix fai da te. L’abbinamento di due prodotti innocui può dar vita a sostanze acide o irritanti.
Ogni prodotto che facciamo in casa o che compriamo in un negozietto bio, di fatto, non garantisce alcuna protezione dai raggi solari e non ha ottenuto alcun controllo biologico o chimico. Quindi potrebbe nuocerci più di un prodotto industriale.
Gli ingredienti tollerabili e quelli da evitare
Quando parliamo di oli abbronzanti, il pericolo è lasciarci illudere che la presenza di elementi naturali sia garanzia di sicurezza… ma non è così. Lo stesso vale per i prodotti che reputiamo super sicuri come l’olio d’oliva e il succo di carote. L’olio di oliva abbronza, è vero, ma non ci protegge dai raggi UV. L’olio, in generale, riduce l’indice di rifrazione della pelle. E questo può essere un danno enorme per la nostra salute. Le carote proteggono la pelle e fanno bene contro i radicali liberi… Funzionano pure come abbronzante? Sì, ma anche qui la protezione dagli UV è limitata.
Ancora peggio sono gli abbronzanti a base di birra. Questa bevanda non contiene filtri solari ed espone la pelle a un maggior rischio di reazioni allergiche. In più, l’alcol causa una vasodilatazione locale, e permette che varie sostanze tossiche entrino nei pori provocando irritazioni. E ci secca la pelle, rendendoci più esposti al sole cattivo.