Il condizionatore si è rotto? Provi ad accenderlo ma non risponde? Bisogna chiamare un tecnico. Ma i tecnici costano e di solito non intervengono mai con l’opportuna celerità. E allora, se è il caso, possiamo anche provare con il fai da te.
I condizionatori, specie quelli un po’ vecchi, danno spesso problemi. Le cause di questi guasti, ovviamente, possono essere di differente natura. Ma ci sono alcuni casi ricorrenti che possono essere risolti senza dover per forza chiamare un tecnico.
Come si fa a resistere d’estate senza il condizionatore? E se l’elettrodomestico si è rotto? Come facciamo ad andare avanti e a goderci il refrigerio necessario in casa? Proviamo a capire, caso per caso, quale potrebbe essere il problema del dispositivo. Magari il condizionatore non è proprio rotto: ha solo bisogno di un piccolo intervento di manutenzione.
Capita spesso che dopo essere stato spento per tutto l’inverno, il display dell’elettrodomestico non dia segni di vita. Ma lo sapete che il più delle volte si tratta solo di un collegamento che è saltato o di uno spegnimento accidentale del pulsante di accensione sul corpo del condizionatore? Tante altre volte, invece, il guasto sta nel telecomando. Dunque bisogna provare ad accendere il dispositivo manualmente, con il già citato pulsante. Se le cose stanno così, la questione potrebbe essere risolta comprando un telecomando nuovo compatibile con il vostro modello.
E se invece il condizionatore si accende, il telecomando funziona, ma non arriva alcuna aria fredda? Un condizionatore rotto non può ovviamente svolgere in modo adeguato il suo compito di raffreddamento. Ma in questi casi la soluzione è a portata di mano. Bisogna controllare i filtri. Anche se per pigrizia ce ne dimentichiamo sempre, i filtri vanno puliti almeno un paio di volte l’anno, altrimenti si intasano e non riescono a far passare l’aria. E dove si trovano questi filtri? Di norma dovrebbero stare nella parte frontale del condizionatore. Vanno quindi smontati e lavati con una spugna e un detergente apposito. Attenzione però a non romperli, ad asciugarli bene e a montarli nel modo corretto al loro posto.
Se il condizionatore continua a non fare il proprio dovere, ciò potrebbe dipendere dal condensatore. Un multimetro potrebbe aiutarci a capire se le cose stanno davvero così. L’apparecchio emetterà un suono intermittente se il condensatore risulta sporco. Quindi ci tocca pulirlo, togliendo tutta la polvere e i detriti. Altre volte il guasto dipende da un fusibile saltato. Anche qui possiamo effettuare un test di continuità utilizzando un multimetro. Se l’apparecchio emette un segnale acustico vuol dire che i fusibili sono al loro posto. Se tace, vanno sostituiti.
Anche il gas scarico dà problemi. Molte volta succede per colpa di una perdita. Se notate macchie di muffa sulla parete, forse il problema è quello. Ma in tal caso vi sconsigliamo di metterci mano. Sono cose che vanno risolte dai tecnici. Lo stesso discorso vale se il guasto riguarda il termostato. Se non riusciamo a modificare le impostazioni sul pannello di gestione, anche qui dobbiamo alzare il telefono e chiamare l’assistenza.
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