Ci sono luoghi dove siamo sicuri di non esserci mai stati, eppure ci sembrano così familiari. C’è chi parla di déjà vu, che per molti si ricollega a qualche vita precedente dove, magari, in quel posto ci siamo stati per davvero. Vediamo perché tutto è così familiare.
È capitato a molti nella vita: trovarsi in un posto o incontrare delle persone che ci sembra di aver già visto. Illusione o è successo davvero magari in un’altra esistenza? Chissà…
Un luogo familiare
Ne abbiamo parlato già in altre occasioni di cosa sia il déjà vu, ma ora sembra ci siano delle nuove teorie mai prese in considerazione prima. Questo fenomeno è stato studiato per la prima volta nel 1876, da E. Letter Boirac, importante psicologo e filosofo del tempo. Egli lo definì come un processo difficile da analizzare perché si presenta spontaneamente, dura poco, e non ci sono testimoni che lo possono raccontare (se non la persona che lo vive).
La maggior parte degli psicologi lo ritiene un evento legato a qualche esperienza psichica. Secondo il loro parere, infatti, percepire un luogo familiare, anche se non lo si era mai visitato, fa parte di un’esperienza extra-corporea vissuta durante il sonno. Quindi tutto deriverebbe dall’attività onirica della persona.
La nuova teoria
La nuova teoria sul déjà vu riguarda gli ologrammi. Le persone, infatti, potrebbero ricreare delle immagini tridimensionali derivanti da frammenti di ricordi. Per esempio, questi si possono attivare attraverso la vista, sentendo un suono o percependo un aroma. La mente, riunendo insieme questi aspetti, sarebbe in grado di creare un’intera scena (che si pensa di aver vissuto ma che in realtà è stata pura illusione n.d.r.).
Sostanzialmente, però, in molti pensano che il déjà vu derivi da qualche ricordo di esperienze fatte in vite precedenti. La sensitiva Sylvia Browne, credente nella reincarnazione, afferma per esempio che:
“Ogni persona pianifica alcune lezioni di vita da imparare prima dell’incarnazione. È una specie di progetto già scelto. Un déjà vu è un indicatore del fatto che una persona è sulla strada giusta da seguire nella vita attuale”.
Ancora nessuno, comunque, è riuscito a dare una spiegazione concreta e definitiva a questo concetto, che pare davvero molto astratto. Personalmente mi piace pensare che in quei luoghi ci siamo veramente già stati, attraverso i sogni o le vite precedenti. Decidete voi l’ipotesi che vi attira di più!
