Ci sono alcuni oggetti di cui non conosciamo minimamente la storia, eppure li usiamo tutti i giorni e per le mansioni più disparate. Tantissime cose di uso comune che sembrano essere sempre esistite, eppure hanno avuto una loro introduzione spesso difficile…
Siamo circondati da moltissimi oggetti, tutti i giorni usiamo cose. L’uomo contemporaneo, a differenza di quello del passato, ha bisogno sempre di più aggeggi per vivere la quotidianità. Se pensiamo a qualche anno fa: tante cose non erano poi così scontate. Pensiamo allo smartphone, ad esempio, agli assistenti vocli, modem e altri oggetti che sono andati addirittura in disuso come l’mp3 (chi è che lo usa più? Qualche sognatore nostalgico poco aggiornato…).
Il carrello: un’invenzione che ha cambiato il modo di fare la spesa
Ebbene sì, l’oggetto di cui si parlerà in questo articolo viene usato da tutti noi ogni volta per fare la spesa. Non solo al supermercato, il suo uso è utile in tutti i negozi della grande distribuzione come quelli di arredamento, negozi di abbigliamento, di alimentari e chi ne ha più ne metta. Forse non ti sei mai chiesto quando esso sia nato. Ebbene il “must have” del centro commerciale è stato inventato da Sylvan Nathan Goldman, un business man e inventore americano nato alla fine del 1800. Fu proprio lui a inventare il carrello.
La storia del carrello per la spesa
Sylvan Nathan Goldman introdusse il carrello con precisione il giorno 4 giugno 1937 a Oklahoma City presso i supermercati – di sua proprietà – Humpty Dumpty. All’inizio il primo carrello da pesa era molto simile ad una sedia pieghevole in legno con un’armatura di metallo contenitore e ruote. Le persone inizialmente non erano propense ad usarlo, soprattutto gli uomini perché trovavano i carrelli “roba da femminucce”. Successivamente però Goldman è diventato multimilionario per aver inventato un oggetto molto importante per la comodità per acquisti presso GDO. Il brevetto del carrello va sotto il numero 2.196.914 del 9 aprile 1940.