Le lanterne cinesi sono diventate famose in Italia da qualche anno. Se ne vedono parecchie girare per i cieli dei nostri paesi soprattutto in estate, dopo qualche evento di festa o qualche matrimonio. Dicono che per ognuna lanciata in cielo si possa esprimere un desiderio.
Sono belle da vedere, suggestive, quasi magiche. Arrivano dalla Cina, ma si stanno diffondendo a macchia d’olio anche qui in Italia. Scopriamo insieme la loro vera origine.
Un desiderio per ogni lanterna
Le lanterne cinesi sono diventate un must anche nel nostro paese e, ormai, non possono più mancare alla fine di ogni festa o evento importante. Vengono lanciate in aria e ogni volta che lo si fa è d’obbligo esprimere un desiderio. Dicono che si avvererà di certo! Sono fatte di carta, sono colorate e, una volta lanciate in aria, illuminano la notte prima di disperdersi trasportate dal vento.
La lanterna volante o mongolfiera di carta è originaria delle culture dell’Estremo oriente e Thai, ideata e creata circa duemila anni fa. È composta da una struttura rigida fatta con materiali leggeri, generalmente di forma sferica, rivestita di carta al cui interno è posto uno stoppino che viene acceso e permette di farle volare seguendo lo stesso principio delle mongolfiere.
L’origine storica
Le origini delle lanterne cinesi sono rintracciabili nella storia della cultura mandarina già 2000 anni fa. Il loro scopo originario è ben diverso e meno magico di quello attuale, infatti furono progettate da uno stratega militare, Zhuge Liang. Si dice servissero per inviare messaggi a lunga distanza senza bisogno di spostarsi, e quindi senza correre il rischio di cadere in un’imboscata dei nemici.
Un’altra teoria vuole che fossero palloni segnalatori di un avvistamento nemico in lontananza o di un attacco. Facendo volare una lanterna cinese, infatti, tutti gli altri avamposti e la città stessa potevano prepararsi per difendersi ed inviare soccorsi agli alleati sotto assedio. In realtà sembra che fossero impiegate anche come mezzo offensivo, per incendiare foreste o specifici obiettivi, come accampamenti o intere città nemiche.