Avete mai visto il video dell’autopsia aliena di Roswell? Si tratta di uno dei fake più amati e diffusi della storia dell’ufologia. Un documento che secondo alcuni rivelerebbe non solo la presenza di corpi di extraterrestri in mano al Governo americano, ma anche studi avanzati sulla biologia aliena. Nuove indagini sull’incidente di Roswell conducano a sconcertanti verità alternative.
Ovviamente tutte le persone con un po’ di sale in zucca non hanno alcun dubbio nel riconoscere quel video come un “falso”. Eppure c’è chi dice che l’autopsia ci sarebbe stata davvero e che la ricostruzione fornita nella clip non sarebbe poi tanto distante dal vero.
Nuove indagini sull’incidente di Roswell: l’autopsia sarebbe un fatto reale secondo la CIA
Nel 1994 il produttore discografico londinese Ray Santilli fece il giro del mondo dopo aver affermato di aver acquistato alcune bobine in cui erano filmati gli alieni caduti a Roswell nel famoso incidente del 1947. Negli stessi filmati, sempre secondo Santelli, era visibile anche il disco volante, sotto forma di relitto. E cosa più importante: nella clip compariva anche un’autopsia eseguita da due medici su un extraterrestre: un Grigio medio, ovvero un alieno dalla pelle grigia e la statura di un metro e trenta circa.
Tutte queste immagini erano in bianco e nero e senza sonoro. E quelle sequenze fecero scalpore in tutto il mondo. Alcuni studiosi si presero la briga di analizzarle. E tutti bollarono quel documento come un grossolano falso. I medici filmati sembrano incapaci di compiere un’autopsia (non sanno nemmeno tenere in mano un bisturi). Le riprese sono troppo ferme, in classico stile cinematografico. E la ricostruzione del laboratorio non corrisponde a un’ambientazione compatibile con un luogo di ricerca del 1947. A un certo punto arrivò pure la confessione: il regista Spyros Melaris dichiarò di aver prodotto il video nel 1991 per ordine di Santilli.
Inedite informazioni
Ora però qualcuno avrebbe rivalutato quel video. Sarebbe infatti spuntato fuori una specie di promemoria di uno scienziato della CIA, che confermerebbe che l’autopsia dell’alieno sarebbe realmente avvenuta.
Negli Stati Uniti, negli ultimi due anni, la CIA ha inaugurato nuove indagini sull’incidente di Roswell. E così, all’improvviso, è apparsa una nota che sembrerebbe confermare il fatto che gli scienziati dell’agenzia di spionaggio abbiano davvero analizzato un corpo extraterrestre. O che si siano allentati per farlo. Il documento, non si sa come, è arrivano nelle mani del miliardario Robert Bigelow (da sempre appassionato di UFO), ed è stato analizzato da alcuni investigatori.
Il promemoria affermerebbe che uno scienziato della CIA di nome Kit Green fu “informato tre volte durante e dopo il suo incarico alla CIA su argomenti relativi agli UFO e all’autopsia aliena dell’incidente di Roswell“. Si ritiene che il promemoria sia stato fatto circolare dagli archivi del defunto astronauta Edgar Mitchell. Un altro stralcio del documento dice questo: “Dopo che Kit ha lasciato la CIA, è stato chiamato al Pentagono da una persona in uniforme. Questa persona avrebbe mostrato a Kit le foto e i rapporti dell’autopsia aliena. E le foto del cadavere alieno che Kit ha visto erano coerenti con il cadavere apparso nel video diffuso da Santilli negli anni ’90”.
Possiamo credere a Bigelow? E abbiamo qualche prova concreta sull’esistenza del documento? E poi chi era questo Kit Green?
