È davvero possibile ridurre al minimo i consumi energetici per ottenere vantaggi ambientali e risparmiare sulle bollette? Sì, se si rispettano alcune facili regole. O se preferite consigli. E se questi suggerimenti vengono dall’IEA, Agenzia internazionale dell’energia, e dalla Commissione Europea, forse dovremmo fidarci.
L’Agenzia internazionale dell’energia ha dunque stilato e condiviso una serie di consigli utili a contrastare il fenomeno del caro bollette. Come sapete, dopo la pandemia e con lo scoppio del conflitto in Ucraina i prezzi di gas e benzina sono aumentati incredibilmente. Ed ecco perché dobbiamo intervenire a livello individuale per risolvere il problema.
Risparmiare con le bollette e il carburante: i consigli della IEA
Il primo consiglio espresso dalla IEA è quello di cominciare a modificare le proprie abitudini in senso ecologico. Bisogna evitare di abusare di mezzi di trasporto privati, come l’auto o gli scooter. Dov’è possibile bisogna preferire una mobilità alternativa e sostenibile, sia per l’ambiente che per le proprie tasche. Quindi è doveroso tornare a usare i mezzi pubblici per andare al lavoro, a scuola o per spostarsi in città. Non si tratta solo di risparmiare sul pieno di benzina o di gasolio, ma anche di ridurre le emissioni di CO2.
Secondo consiglio: ridurre il lavoro di condizionatori e termostati. D’inverno un grado in meno sul termostato e uno in più sul condizionatore (d’estate) potrebbero significare importanti risparmi in bolletta, pari a circa novanta euro l’anno. Il riscaldamento è uno dei punti più critici a livello europeo. L’AIE ha calcolato che la temperatura media nelle abitazioni europee è di oltre 22° C. Ed è una temperatura davvero insostenibile, a livello energetico, ecologico ed economico. Solo abbassando di un misero grado il termostato potremmo risparmiare circa il 7% dell’energia utilizzata per scaldarci nei mesi invernali. E lo stesso discorso vale per l’aria condizionata e la temperatura della caldaia. Per esempio, riportando le caldaie a impostazioni di base, ogni consumatore potrebbe risparmiare circa cento euro l’anno.
Auto e consumi inutili
La sostenibilità è fondamentale per la salvaguardia del mondo e per non acuire una crisi economica già grave. Abbiamo già parlato dell’uso eccessivo dell’auto privata. Ma l’IEA pone l’accento anche sul fenomeno del car cooling, ovvero dell’aria condizionata a palla nei veicoli. Tale condotta fa malissimo all’ambiente, alla nostra salute e al portafoglio. E ricordatevi sempre che la velocità eccessiva porta a consumi maggiorati. Viaggiando con una media di dieci chilometri orari in meno potremmo risparmiare circa sessanta euro l’anno.
Quasi tutti gli spostamenti in auto (o la maggior parte) vengono compiuti per arrivare al lavoro. Se le persone e le aziende fossero quindi propense e orientate allo smart-working telelavoro si potrebbero evitare numerosi consumi inutili.
E in casa? Be’, dobbiamo anche imparare a spegnere tutti quegli elettrodomestici che non usiamo. Un GHz qui, un Ghz lì, moltiplicato per milioni di abitanti, offre un risultato non irrilevante.