Il mestiere del genitore è quello più complicato al mondo, si tratta di guidare altri essere umani verso la strada più giusta, ma le mamme e papà in primis non sono perfetti. Per questo spesso si può generare caos e non sempre mettere dei limiti risulta semplice
Fare il genitore è affare davvero complicato. Un cosa è certa: il più delle volte si sbaglia e lo si fa grosso. Questo perché ci sono un insieme infiniti di fatturi che inducono mamma e papà ad agire in un determinato modo. Ma bisogna delineare ei ruoli e dei limiti ben precisi, se si vuole che il proprio figlio possa crescere in maniera adeguata.
La figura genitoriale autoritaria
Il capofamiglia è importante. Dare un punto di riferimento “severo” tra i due genitori – che può essere la mamma o il papà – fa sì che il bambino riconosca la figura autoritaria con la quale non è possibile spingersi oltre un certo limite. Quando la figura genitoriale di riferimento manca viene ad essere compromessa la capacità del bambino di discernere tra bene e male. Questo può rendere più o meno aggressivo un figlio e indirizzarlo sulla strada sbagliata. Essere la figura genitoriale di riferimento autoritaria non significa essere il severo di turno che dice sempre no, quanto l’elemento di comprensione e intermediazione tra ciò che si vuole e ciò che si può avere. E quest’ultimo è il prossimo punto che si toccherà…
C’è chi dà troppo e chi troppo poco ai propri figli. La risposta, come sempre, sta nel mezzo. Non bisogna dare troppo poco, essere insomma eccessivamente severi, non concedere nemmeno un premio ogni tanto per qualche comportamento sano assimilato e adottato. Ma non c’è nulla di più sbagliato che voler riempire il proprio figlio di materialismo: giochi, cibo e tutto quello che vorrebbe. I bambini non devono assolutamente essere sempre accontentati. Spesso genitori che hanno sofferto da figli – poiché hanno ricevuto poco o niente – tendono a coprire di oro la propria prole. Non bisogna adottare questo metodo.
Mettere dei limiti al materiale e aprirsi al dialogo
Un bambino viziato non sarà mai felice di quello che possiede, tenderà a non avere attenzione per le cose e, soprattutto, vorrà sempre di più. Insoddisfatto, farà di tutto per ottenere quello che ha sempre ottenuto. Ma la vita non è sempre oro, a volte dalle stelle si passa alle stalle e – per un bambino che ha sempre avuto tutto – potrebbe essere un bel problema. La strategia giusta è quella di non essere manchevoli di affetto e sentimenti verso i propri bambini. Ascoltarli, giocare con loro, non gridargli contro, non offenderli e non umiliarli, non sculacciarli, bensì cercare un dialogo sano fatto di scambio non univoco.