Di norma con la plastica riciclata dalle bottiglie riusciamo a produrre materiali vari e indubbiamente utili alla società. Si va dal polietilene (con cui possiamo dar vita a nuove bottiglie, a flaconi, a giocattoli, al nastro adesivo…) al polistirolo (utilizzato per produrre vaschette per alimenti, imballaggi, posate, piatti, tappi e pannelli isolanti per l’edilizia). Ma con le bottiglie di plastica possiamo anche produrre un elemento fondamentale per l’industria dell’auto.
E se vi dicessimo che riciclando le bottiglie di plastica possiamo produrre anche pneumatici sostenibili? La sperimentazione è cominciata su larga scala grazie all’azienda tedesca Continental. Il grande marchio ha infatti lanciato delle innovative gomme a impatto quasi zero derivanti dal riciclaggio di bottigliette d’acqua e bibite gassate.
Pneumatici per auto nati dalle bottiglie di plastica
Per produrre un set di pneumatici per auto servono più o meno quaranta bottiglie di plastica. Abbiamo dunque sotto gli occhi l’ennesima dimostrazione di come dei rifiuti spesso ingestibili per l’ambiente possano essere trasformati in risorse per l’industria. Nel caso specifico abbiamo a che fare con i primi pneumatici sostenibili della storia. Bisogna quindi applaudire l’iniziativa della Continental, l’industria di Hannover che è una dei primi produttori mondiali di pneumatici, sistemi di frenata e di controllo di stabilità del veicolo.
Di norma gli pneumatici sono realizzati in gomma, poliestere, acciaio e nylon. Qui, invece, la Continental ha usato per la prima volta del filato di poliestere ottenuto dal riciclaggio delle bottiglie di plastica. Ci è voluta ovviamente una tecnologia innovativa di produzione, ma i risultati appaiono ottimi. Ecco perché l’azienda ha già presentato sul mercato diversi modelli. Esiste dunque un’alternativa ecosostenibile alle gomme realizzate con composti derivati dal petrolio.
Come nascono le nuove gomme ecosostenibili
Per produrre gomme per auto riciclando bottiglie di plastica la Continental si è affidata a una nuova tecnica battezzata ContiRe.Tex, ossia Contains Recycled Material. Si tratta di un metodo produttivo svolto nello stabilimento portoghese di Lousado, dove per ora si concentrano i macchinari e gli operai specializzati nella conversione.
Si parte dal filato di poliestere in PET, che da anni è usato per creare pneumatici per auto e autocarri leggeri. Le corde tessili assorbono le forze della pressione interna dello pneumatico e rimangono dimensionalmente stabili anche in presenza di carichi e temperature elevate. Ma per rendere questi pneumatici ancora più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili per l’ambiente ora si sfruttano solo filati riciclati al cento per cento.