Un argomento che genera da anni interesse e polemiche: l’uso notturno del wi-fi. Su internet si trovano moltissime discussioni, quasi sempre allarmate, in cui si suggerisce di spegnere il wi-fi di notte. Perché? Pare che potrebbe far male alla salute. E poi ci sarebbe anche una questione di risparmio energetico. I danni fisici paventati riguardano sempre la solita questione: gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche.
Cercheremo di affrontare la questione da un punto di vista scientifico, ossia basandoci su ricerche comprovate e su dati oggettivi. Dunque, è prudente dormire con il wi-fi acceso? Cosa ne pensa la scienza?
Wi-fi notturno: come dobbiamo comportarci?
Partiamo dal punto più semplice, ossia dal consumo energetico. Un router con wi-fi integrato consuma dai 10 a 15 watt in media. In un anno, considerando che ogni notte il dispositivo rimarrebbe acceso per dieci ore almeno senza essere usato, c’è uno spreco di 36,5 KWh. Da un punto di vista di sostenibilità ambientale, lo spreco c’è. E unendo tutta la popolazione mondiale, si potrebbe risparmiare un mucchio di energia se tutti spegnessero il router all’ora della nanna. E i benefici per l’ambiente sarebbero immensi. Dal punto di vista economico il risparmio sarebbe minimo. Mettiamo che si spendono 2 centesimi di euro per KWh. In questo senso, il risparmio sarebbe di sette euro l’anno.
Ora passiamo alla questione della salute. Il wi-fi notturno fa male? I router diffusi oggigiorno (tecnologia standard 4, 5 e 6… e sta per arrivare la 7) irradiano nelle bande circa 3 GHz di energia. Il ventaglio va dai 2.2 GHz ai 5 Ghz. E un tale risultato non può essere riconosciuto come una fonte di radiazioni ionizzanti. Questo significa che il router non provoca ionizzazione attraverso nessun mezzo. Ci sono numerose ricerche scientifiche che dimostrano come non ci sia alcuna evidenza riguardo radiazioni nocive condotte dalla tecnologia wi-fi. I raggi del sole, tanto per dirne una, fanno molto più male delle onde della banda per reti locali senza fili. Quindi, tranquilli: non esiste una sola ricerca che metta in relazione radiazioni da wireless network protocols e cancro.
C’è qualche motivo per spegnere il wi-fi di notte?
Un wi-fi da spegnere in effetti c’è. Non è quello del router ma è quello del telefonino. Moltissime persone non utilizzano solo apparecchiature di rete domestiche, ma si connettono a internet anche con gli hotspot dei cellulari. E i telefoni non sono progettati per mantenere un’attività di hotspot ventiquattro ore su ventiquattro.
Tenendo questa funzione sempre attiva, anche in notturno, si rischia un surriscaldamento della batteria. E quindi un danno. Ecco perché è meglio disattivare il wi-fi notturno dell’hotspot sul cellulare.