Dante descrive l’inferno come una voragine gigantesca a forma di cono rovesciato, che si spalanca nelle viscere della Terra proprio sotto la città di Gerusalemme, nell’emisfero settentrionale della Terra. Gli antichi, invece, pensavano che le porte degli inferi si trovassero a Cuma, in Campania, presso Capo Tenare nel Sud del Peloponneso o nella terra dei Cimmeri. Ora però la NASA ci suggerisce una nuova posizione dell’inferno… che non è sottoterra.
Gli esperti della NASA stanno da tempo studiando un esopianeta chiamato 55 Cancri e. E per qualche astrofisico il corpo spaziale potrebbe essere descritto come un vero e proprio inferno dantesco!
L’inferno? Non si trova sottoterra ma in cielo
Il sistema planetario Cancri 55 appartiene a una stella doppia di classe spettrale G8-V, distante più di quaranta anni luce dal nostro Sistema solare. Ci troviamo nella costellazione del Cancro e abbiamo a che fare con uno dei sistemi planetari più estesi conosciuti. Il telescopio James Webb, che comincerà le sue attività scientifiche fra poche settimane, ha come primo obiettivo proprio un pianeta di questo sistema. Il misterioso 55 Cancri e: un mondo spettrale e inquietante, interamente ricoperto di lava.
Questo esopianeta fu osservato per la prima volta nel 2009, mentre transitava davanti a una delle due stelle. In questo modo abbiamo potuto calcolarne il raggio, che è 1,875 volte quello terrestre. Il pianeta è dominato dalle fiamme e da gas irrespirabili perché la sua orbita è estremamente vicina alla sua stella. La temperatura media dovrebbe essere di circa duemilacinquecento gradi: insomma, un vero e proprio inferno! Secondo gli astrofisici dovrebbe avere una massa quasi nove volte quella terreste. Quindi è un gigante, che compie una rivoluzione in sole diciotto ore. Il nostro pianeta, invece, ci mette trecentosessantacinque giorni.
Le immagini degli inferi spaziali
Nell’ottobre 2012 dei ricercatori hanno sviluppato un’ipotesi secondo cui questo esopianeta infernale potrebbe contenere del carbonio. Ecco perché ci interessa così tanto. Poi il telescopio Hubble, inquadrandolo, ha rivelato anche dell’idrogeno e dell‘elio. Quindi lo strano pianeta possiede un’atmosfera. Fra poco il James Webb punterà i suoi obiettivi su quest’inferno spaziale. E così potremo per la prima volta vedere delle immagini realistiche dell’ambiente mostruoso.
Non ci aspettiamo di incontrare diavoli e dannati. Ma di sicuro riscontreremo un ambientino davvero caldo e inquietante per diverse ragioni. Intanto abituiamoci a non guardare più sottoterra: l’inferno sta nello Spazio!
