La crisi generale che stiamo subendo sotto ogni punto di vista (economico, ambientale, sociale, e energetico) ci impedisce di fare essere superficiali o schizzinosi. Dobbiamo imparare a riciclare, come facevano le nonne. E anche una buccia non va buttata a cuor leggero.
In cucina, adoperiamo la scorza di limone per preparare dolci o impreziosire determinati piatti. Ma nella maggior parte dei casi, diciamoci la verità, la buttiamo nell’immondizia senza alcun rispetto.
Una buccia da riciclare: mille usi e mille benefici
La buccia o scorza del limone è però una parte dell’agrume in cui si concentrano numerosissime sostanze preziose per aumentare le difese naturali. Inoltre, questa buccia si presta a diversi utilizzi alternativi.
Partiamo dagli usi alimentari. La scorza del limone è una miniera di vitamine, in particolare di vitamina C. Sapete quante ne contiene? Fino a dieci volte più della polpa. Consumandola grattugiata, in decotti o tisane, questa buccia può offrirci enormi benefici. Migliorando le nostre difese naturali, la digestione, favorendo l’assorbimento del ferro e proteggendo il cuore.
La buccia contiene anche alte concentrazioni si limonene. Un elemento che appartiene alla famiglia dei terpeni. Un ottimo deodorante, che depura il fegato, rivela proprietà antiossidanti e un ruolo protettivo nei confronti di diverse malattie. E non è tutto. Nella scorza troviamo anche fibre, calcio e flavonoidi. E un olio essenziale con proprietà antisettiche e balsamiche. Una sostanza che funziona meglio dello sciroppo per curare le malattie delle vie respiratorie.
In casa e poi…
Con la buccia del limone possiamo preparare detergenti battericidi e funghicidi con cui pulire il frigorifero, il forno e il piano della cucina. Avremo così a disposizione un igienizzante naturale e profumato sicuro al cento percento. E ancora: possiamo creare uno spray con cui trattare le scarpe e i vestiti sudati. Uno shampoo naturale per rinforzare i capelli. Le nonne usavano le bucce di limone per creare trattamenti con cui rendere più bianca e pura la pelle, soprattutto quella spesso rovinata delle mani.
Possiamo ottenere un dentifricio sbiancante grattugiando finemente questa scorza e unendola a del bicarbonato e dell’acqua. E c’è chi la usa per pulire l’argenteria. E ci si può anche aromatizzare l’olio extravergine di oliva. Basta aggiungere qualche pezzetto di scorza in una bottiglia di vetro e far macerare per qualche giorno.
Avete mai provato il sale aromatizzato al limone? Basta mettere la scorza sotto sale grosso e poi chiudere ermeticamente il baratto. Lasciando macerare per un mesetto otterremo un sale ricco di vitamine e profumato. D’estate poi possiamo creare ottimi ghiaccioli utilizzando le bucce di agrumi.