È un fatto: negli ultimi decenni l’età media dell’inizio della pubertà si è abbassata. Ciò significa che le bambine e i bambini si sviluppano prima. Guardiamo ai numeri: nelle donne, la pubertà scende a ritmo costante di tre mesi ogni decennio. Ormai non è più strano che a nove anni una bambina indossi già un assorbente e che un bimbo di dieci anni debba cominciare a farsi la barba. Cosa sta succedendo?
Lo sviluppo precoce, secondo molti ricercatori, è un indice abbastanza preoccupante sia a livello biologico che psicologico. L’infanzia è un’età fondamentale, delicata e connessa a una delle fasi più critiche dello sviluppo emotivo, psicologico e mentale dell’individuo. Ridurre il suo tempo è pericoloso. Gli psicologi denunciano da tempo un maggior rischio dell’insorgere di depressioni, ansia e dipendenze… E poi ci sono anche dei rischi medici.
La pubertà anticipata: cosa sta succedendo…
L’età media in cui si verifica l’inizio della pubertà è diminuita in modo significativo negli ultimi anni. Il mutamento è cominciato dagli anni ’40 dell’Ottocento. Secondo uno studio inglese, con ogni nuovo decennio dal 1840 al 1950 c’è stato un calo di quattro mesi dell’età media del menarca tra le femmine dell’Europa occidentale. Poi dagli anni ’70 in avanti il calo è diventato trimestrale. Uno studio storico norvegese ha riportato che l’età media della pubertà a metà Ottocento era di diciassette anni: ora è sotto i quindici. In Giappone la pubertà anticipata corre ancora più veloce. Dal 1945 al 1975 si è registrato un calo dell’età media di undici mesi per decennio. Uno scioccante studio del 2006 condotto da ricercatori danesi ha dimostrato che la pubertà precoce potrebbe comportare maggiore rischio di sviluppo di cancro al seno.
Ma com’è possibile che i bambini si sviluppino così precocemente? Secondo alcuni ricercatori potrebbe entrarci la dieta troppo ricca di proteine adottata dai più giovani. Altri scienziati collegano questo fenomeno all’obesità o all’esposizione a sostanze chimiche (ftalati, ormoni e steroidi) contenute nella catena alimentare.
Cause genetiche e ambientali
Ci sono alcuni studi che hanno sottolineato la presenza di effetti genetici diretti. Ciò vuol dire che per quasi la metà della popolazione mondiale, la pubertà precoce sarebbe causata dall’obesità dei genitori. Si sottolinea dunque un’associazione genetica fra sviluppo anticipato e madri sovrappeso. Ma non conosciamo ancora quali geni siano responsabili di quest’accelerazione. Alcuni scienziati hanno puntato il dito contro un gene del recettore degli androgeni.
C’è anche chi la pensa diversamente. Alcune ricerche hanno ipotizzato che l’inizio precoce della pubertà possa essere causato da alcuni prodotti per la cura dei capelli contenenti estrogeni o placenta e da alcune sostanze chimiche, in particolare gli ftalati (che si trovano in parecchi cosmetici, in tantissimi giocattoli e nei contenitori di plastica per gli alimenti).
Ci sono anche fattori ambientali? Forse sì. Qualcuno ha notato che la pubertà si verifica più tardi nei bambini cresciuti ad altitudini più elevate. Ma anche la nutrizione è un fattore alimentare. Più si mangiano proteine e carboidrati e più è facile che l’età puberale sia anticipata.