Poco o troppo. Gli estremi possono rivelarsi pericolosi. Succede anche per il sonno, ovvero per quante ore dormi. La questione, apparentemente soggettiva, potrebbe avere implicazioni decisive per la nostra salute.
Tutti, per affrontare con la giusta energia la vita quotidiana, abbiamo bisogno di riposare il giusto. Si dice che dormire troppo poco sia dannoso. Ma fa male anche dormire troppo.
Quante ore dormi a notte?
Esiste una durata ideale per il sonno notturno? Una nuova ricerca ha rivelato che il cervello degli individui adulti è in genere strutturato per riposare solo un tot di ore. Dormire meno o di più può farci male. A livello immediato ma anche a lungo termine. La medicina classica suggerisce di dormire come minimo sei ore per notte. E di non stare a letto più di nove ore. Ma questa forbice è compatibile con la salute del nostro sistema nervoso centrale?
In base a nuovi studi neurologici un team di ricercatori americani ha svelato che nove ore di sonno sono davvero troppe! Secondo la loro ricerca gli individui che dormono per meno di quattro ore e mezza e quelli che dormono per più di sei ore e mezza sarebbero più a rischio di declino cognitivo.
Questo significa che la quantità di sonno che si ottiene non è importante quanto la qualità di quel sonno. Dopo quattro ore e mezza la mente è riposata e pronta a rimettersi in moto.
Sonno e invecchiamento
Dunque dovrebbe esserci un legame evidente fra il tempo effettivo del sonno notturno e l’invecchiamento mentale. Chi in giovane età e in maturità dorme troppo poco o troppo rischia sul serio di sviluppare forme più o meno gravi di demenza senile o malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Ovviamente, per i neonati il sonno rispetta altre dinamiche. Si dice infatti che sotto i due anni di età il sonno segua un ritmo polifasico: ritmico a onde lente, poi lento e quindi alternante. Negli anziani il sonno si fa più lungo e frammentato. Pur essendo normale che rimangano a letto per più di otto ore ogni notte, il sonno effettivo si aggira sempre intorno alle sette ore.
La media giusta è di cinque ore, cinque ore e mezza. Fino alle sei ore e mezza siamo di fronte a un tempo tollerabile. Oltre è pericoloso. Ecco perché è importante avere il controllo su quante ore dormi.
La ricerca è stata portata avanti da un gruppo di ricercatori guidati dal docente di psicologia senior Greg Elder. E dimostra che tanto la mancanza quanto l’eccesso di sonno aumentano il rischio di declino cognitivo. Purtroppo non disponiamo ancora di una visione chiara sulla faccenda. Non sappiamo per esempio quali proteine si attivino durante la veglia e quali siano carenti con la sensazione di stanchezza.
Ma sappiamo che il sonno regolarizza tali sintesi con un meccanismo delicatissimo e complesso. Sappiamo pure che anche solo una notte di privazione del sonno aumenta temporaneamente i livelli di amiloide-beta nel cervello delle persone sane.