Possiamo mangiare le mele in sicurezza dopo averle sciacquate sotto il lavandino? La questione, all’apparenza sciocca, è complicata e alimenta continui dibattiti fra gli esperti…
C’è chi le sbuccia, credendo di risolvere il problema. Chi le lava con disinfettanti. E chi si fa prendere dal panico. Se le mele che consumiamo sono piene di batteri e di residui di prodotti chimici, come dobbiamo comportarci prima di morderle?
Come lavare le mele per eliminare pesticidi e batteri?
Per alcuni biologi l’acqua dovrebbe essere più che sufficiente per lavare le mele. Si pensa infatti che certi batteri presenti sulla buccia di questi frutti possano essere addirittura benefici per il sistema immunitario. Altri esperti ritengono doveroso lavare la buccia con più cura, dato che l’industria alimentare contemporanea fa largo uso di pesticidi e agenti chimici nocivi. E poi ci sono ricercatori che allestiscono dei test per affrontare la questione da un punto di vista sperimentale.
Diciamo che ci sono tre diversi metodi per affrontare il problema. C’è la semplice passata sotto l’acqua. C’è il bagno in acqua e bicarbonato. E poi c’è il lavaggio in una soluzione di acqua e ipoclorito di sodio (candeggina o Amuchina).
Sappiamo che la legislazione europea stabilisce limiti precisi per i residui di fitofarmaci e altri pesticidi su frutta e verdura in commercio. Ciononostante molte persone stimano necessario lavar via personalmente ogni traccia di queste sostanze dannose.
Bicarbonato VS ipoclorito di sodio
I ricercatori che hanno condotto questi test (l’articolo è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry) dicono che il bagno di acqua e bicarbonato si è rivelato la soluzione migliore per pulire le mele. Almeno all’esterno. Come si fa? Niente di più facile. Si abbandona il frutto per una decina minuti (non di più) in una bacinella d’acqua con bicarbonato di sodio. La proporzione è di un cucchiaio per ogni litro d’acqua. In questo modo i fitofarmaci spariscono. Non serve dunque la candeggina.
E sotto la buccia? Se i pesticidi sono penetrati sotto la buccia, il bicarbonato serve a poco. Nel test, le mele irrorate con i fungicidi e gli insetticidi utilizzati in agricoltura, erano tutte contaminate anche all’interno. Quindi le sostanze nocive erano presenti anche sotto la buccia. E ciò significa che il lavaggio dell’esterno del frutto non risolve il problema… Ma c’è una soluzione. Bisogna sbucciare la mela, e levare insieme alla buccia anche lo strato più esterno della polpa. Perché è qui che si concentra la maggior parte dei residui di fitofarmaci.