L’estate è arrivata così come sta per arrivare la tintarella, ma attenzione ai raggi del sole. Bisogna essere molto scrupolosi nel proteggere la propria pelle dagli UV per evitare scottature e problemi più gravi
Acqua, sabbia, sole, quest’ultimo non solo in vacanza, non solo al mare, bensì in ogni dove. In città, in montagna e in tutte le altre località il sole si fa sentire con la sua presenza. Per questo bisogna prestare mola attenzione per evitare scottature. C’è ancora molta ignoranza a riguardo, esiste persino chi crede che con la crema solare non ci si abbronzi, che il bagnoschiuma possa toglier via la tintarella, come lo scrub e un’infinita serie di credenze altamente errate.
Protezione solare
La protezione solare va messa anche in città: ogni qualvolta si mette piede fuori casa, anche prima di applicare il trucco. Bisogna proteggere la propria pelle rispettando il nostro fototipo scegliendo prodotti che contengano SPF, ovvero un fattore medio-alto di protezione solare. La cosmesi ci viene in aiuto: in commercio – soprattutto per chi ama truccarsi – esistono bb o cc cream con protezione solare, antirughe e fondotinta con SPF, non solo, è possibile trovare fattori di protezione anche in rossetti e in altri cosmetici.
Le zone maggiormente esposte: ecco come evitare le scottature
Le zone maggiormente esposte sono di sicuro il viso, il decolleté e le mani. Le mascherine hanno molto aiutato nel proteggere dal sole una parte molto esposta del nostro viso, ma non basta. Il contorno occhi, la fronte, le orecchie, il collo e la scollatura appunto, nonché le mani sono costantemente esposte. Per questo è necessaria una protezione quotidiana e costante di queste zone. Bisogna evitare di scottarsi durante esposizioni prolungate. Se la pelle si arrossa – anche di poco- vuol dire che la nostra pelle sta soffrendo ed ha più problemi di incorrere ad eczema, escoriazioni e melanoma.
Ecco come scegliere la protezione solare adatta
Bisogna innanzitutto conoscere il proprio fototipo. Ci sono convenzionalmente (essendo i più comuni) sei fototipi. I primi tre sono quelli che sono maggiormente sensibili al sole: si scottano con la propria pelle che si arrossa e si gonfia. Questi fototipi necessitano di una protezione solare alta (50) che permetta loro di godere dell’esposizione solare senza rischi. Gli altri tre fototipi sono quelli che appartengono alle persone con pelle più scura e già mediamente abbronzata.
Questi ultimi possono anche non applicare un fattore di protezione alto (anche se consigliato comunque) e optare per un 20 o 30 SPF. Le applicazioni – per tutti i fototipi – devono essere ripetute e accurate. Per quanto riguarda i bambini c’è da sapere che prima dei due anni di età è meglio non esporre i piccoli al sole, dopo questa età si può procedere ad un’esposizione graduale.
Graduale deve essere anche l’applicazione della giusta crema. Meglio sempre partire – per gli adulti- da un fattore di protezione alto, soprattutto nei primi giorni di esposizione, per poi passare ad un fattore più basso. Per i bambini vale la regola del “sempre 50 SPF”.