Un recente studio francese condotto su quattordicimila prodotti alimentari ha rilevato gravi casi di contaminazione da pesticidi. Un prodotto in particolare, presente in tutti i supermercati, risulta essere il più contaminato in quasi il 92% dei casi.
Curiosi di scoprire di quale alimento stiamo parlando? Ecco i risultati un po’ scioccanti delle analisi della ricerca francese.
Dai controlli sanitari sui prodotti esposti in vendita nei supermercati vengono sempre fuori brutte sorprese. E dalla ricerca francese emerge che più della metà della frutta e verdura è contaminata da pesticidi sospettati di essere cancerogeni. Sostanze tossiche. Pericolose per la riproduzione o interferenti endocrini.
L’analisi in questione è stata condotta dalla rivista dei consumatori Que Choisir. Il team di ricerca ha analizzato quattordicimila prodotti venduti nei maggiori supermercati d’Oltralpe, concentrandosi su frutta e verdura. I risultati sono allarmanti. Si riscontra la presenza di un pesticida ad alto rischio in più della metà (51%) dei campioni. Altri due pesticidi considerati estremamente tossici erano presenti nel 30% dei controlli.
E qual è il prodotto più contaminato? Di norma si pensa alla mela, ma non è così. Certo, questo frutto rivela una contaminazione altissima, ma non detiene il primato assoluto. Nello specifico, l’80% dei campioni di mele contiene tracce di pesticidi. Fra cui il fludioxonil, un fungicida sospettato di essere un interferente endocrino. Nocivo per bambini, adolescenti e donne in gravidanza.
E c’è di peggio. In tutti i supermercati il prodotto più contaminato in assoluto è la ciliegia. Pare infatti che il 92% delle ciliegie sia contaminato da pesticidi ad alto rischio. Quali? Il fosmet, per il 47,7%. Il tebuconazolo per il 36,9%. La lambda-cialotrina per il 35,1%. Il fenbuconazolo: 30,6%. E il fludioxonil per il 18,9%.
Il fosmet deve farci paura. Si tratta di un insetticida che l’Autorità europea per la sicurezza alimentare giudica estremamente pericoloso per l’apparato riproduttivo. E fra l’altro ha anche un impatto ambientale devastante: uccide le api ed è nocivo nei confronti degli organismi acquatici.
Come possiamo difenderci da queste minacce? La ricerca rileva che gli alimenti biologici sono molto meno contaminati. Quindi più sicuri. Questo perché la legge europea prevede il divieto dei pesticidi sintetici per questa modalità di produzione. Quindi solo di rado il prodotto biologico risulta essere contaminato. E in ogni caso si tratta di una contaminazione minima.
Attenzione poi a tutti quei prodotti che vengono da Paesi lontani. I peperoncini piccanti della Repubblica Dominicana e dell’India sono pieni di sostanze pericolose. Lo stesso vale per le bacche di Goji cinesi e il riso pakistano. E il Tè della Cina è un concentrato unico di pesticidi…
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