Nell’uomo, cinque sono i sensi canonici della percezione. Mica li dobbiamo elencare? Va bene, facciamolo: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto. E siamo portati a credere, forse per una questione culturale, che la vista e l’udito siano i più sviluppati e sensibili. I sensi fondamentali che hanno contribuito all’evoluzione della nostra specie. Ma è proprio così? Per alcuni ricercatori il senso più affinato dell’uomo è un altro!
Una nuova ricerca ha svelato che un senso spesso sottostimato della percezione umana sia in realtà il più rapido ed efficace, specie nelle situazioni di crisi o pericolo. Di quale stiamo parlando?
Il senso più affidabile per l’essere umano
Lo studio in questione rivela che l’olfatto fornisce una risposta più rapida rispetto agli altri quattro sensi. Inoltre, pare che il nostro naso sia specializzato nell’avvertire un imminente pericolo e nel mandare segnali fondamentali al cervello. Quindi è proprio l’olfatto il senso più affinato e affidabile dell’essere umano?
Per la scienza moderna, l’olfatto umano è uno dei sensi meno sviluppati della specie. Si diceva per esempio che il nostro naso fosse in grado di distinguere tra circa diecimila odori unici. Mentre i cani sarebbero in grado di distinguere miliardi di miliardi (i cosiddetti trilioni) di odori diversi. Ricerche recenti hanno suggerito che tutti gli individui umani possono distinguere oltre un miliardo di miliardi di odori unici. Testando le risposte psicofisiche su combinazioni di oltre cento molecole di odori specifici, la scienza ha compreso che l’olfatto è un senso molto affidabile e preciso.
La ricerca cui vi abbiamo accennato a inizio articolo è stata curata dagli scienziati del Karolinska Instituten in Svezia. Qui alcuni ricercatori hanno compreso che dei nervi sensibili agli odori situati nel naso, iniziano a elaborare e a decodificare odori sgradevoli o negativi già nel momento in cui vengono rilevati. Cioè prima di inviare il segnale al cervello.
Veloce e preciso
La presenza di questi nervi spiegherebbe come mai il corpo risponde più velocemente agli stimoli offerti dall’olfatto rispetto agli impulsi visivi o acustici. Per elaborare una visione o un suono, dobbiamo aspettare che la percezione arrivi al cervello e venga elaborata. Per le puzze, cioè per gli odori sgradevoli, non funziona così: tutto è più immediato.
Questi speciali nervi sensoriali degli odori sono speciali terminazioni connesse al bulbo olfattivo, e sono in grado di classificare attivamente gli stimoli in base a risposte apprese e innate. La risposta però coinvolge soprattutto gli odori sgradevoli. Profumi di fresco, profumi fruttati e di pulito non stimolano il bulbo olfattivo. Insomma, per le puzze abbiamo un vero e proprio fiuto da segugi.