Non importa da quale ceto sociale proveniate, da quale paese del mondo arriviate, se siete bianchi, neri, asiatici, di sicuro la maggior parte di voi l’ha assaggiata e amata. Cosa? Provate a indovinare!
È uno dei brand più conosciuti al mondo, e ognuno di noi ne ha tenuto una bottiglia in frigo durante qualche festa o per rinfrescarsi d’estate. Le sue origini, però, sono avvolte nel mistero.
La più amata
Stiamo parlando della Coca Cola, una delle bevande più conosciute e amate nel mondo. Si è scritto tanto su questa bibita: si conosce la sua composizione, si conoscono i suoi benefici e le sue controindicazioni. Manca solo una cosa da sapere, una cosa su cui si hanno sempre avuto notizie sommarie e poco certe: quali sono le sue origini. Per scoprire quello che è davvero successo bisogna ritornare nel lontano 1886.
La storia, infatti, narra che il farmacista John S. Pemberton per realizzare un rimedio contro il mal di testa mescolò foglie di coca, noci di cola ed altri ingredienti, ottenendo uno sciroppo color caramello. Per fare in modo che questa miscela potesse essere bevuta la allungò con dell’acqua gassata, e la offrì ai suoi clienti che la trovarono ottima. L’azienda della Coca Cola ha sempre smentito questa storia, anche se esistono fonti che dimostrano che inizialmente la bevanda fosse stata concepita come tonico lenitivo, e che contenesse una piccola quantità di cocaina. Questa ai tempi andava di moda, anche perché ancora non si conoscevano i suoi effetti negativi.
Nel momento in cui emerse che questa sostanza era dannosa e illegale, la Coca Cola la rimosse dalla ricetta e smise di decantare le proprietà curative del suo prodotto, pubblicizzandolo solo come bevanda. Il nome deriva dalle due lettere iniziali dei principali ingredienti, la coca e la cola, ed fu così che nacque la famosa scritta del brand nel suo inimitabile corsivo Spencerian. Il logo Coca-Cola lasciò un segno indelebile nella storia ed è giunto fino a noi ma con qualche modifica.
L’evoluzione della Coca Cola
Dopo un anno dalla nascita della Coca-Cola, Pemberton registrò il copyright della ricetta presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti (US Patent Office). La prima pubblicità di Coca-Cola apparse il 29 maggio del 1886! L’esordio, comunque, non fu dei migliori, perché le vendite non erano state alte durante quel primo anno: si vendettero solo 9 bicchieri al giorno e il business sembrava destinato a fallire. Pemberton, infatti, non comprendeva appieno il reale potenziale della sua invenzione.
Decise per questo di proporre la bevanda a dei finanziatori che avrebbero potuto diventare soci. Asa G. Candler, abile uomo d’affari di Atlanta, riuscì ad acquisire nel 1888 il controllo della formula e dei brevetti di Coca-Cola. Tre anni dopo assume il pieno controllo del business pagando 2.300 dollari. Grazie al suo fiuto per gli affari, l’imprenditore riuscì a far aumentare le vendite. Nel 1892 fondò, insieme al fratello e ad altri soci, The Coca-Cola Company!
Per promuovere il brand, l’azienda si focalizzò sul marketing, iniziando a distribuire migliaia di coupon omaggio, per poi produrre vari gadget come ventagli, calendari, orologi, porta bevande e altre novità tutte firmate Coca-Cola. Il grande successo della bevanda attirò una folta schiera di concorrenti che cercarono di imitare il brand per fare soldi. Per tutelare il prodotto, quindi, agli inizi del Novecento nacque l’esigenza di creare un packaging unico e inimitabile.
Amata anche nel mondo
Nonostante la fama dovuta all’ottima strategia di marketing, Candler decise di vendere la società nel 1919 a un gruppo di investitori capitanati da Ernest Woodruff, per 25 milioni di dollari. Grazie alla sua abilità, l’azienda raggiunse livelli ineguagliati di successo e iniziò a diffondersi in tutto il mondo, arrivando anche nel nostro paese nel 1919. Fu la società Romana Acque Gassose che iniziò a imbottigliarla.
La storia della Coca-Cola parla di un brand che, grazie alla sua identità forte e distintiva, è riuscito a raggiungere la vetta dei soft drink più consumati al mondo. Un brand dal successo incontenibile che, stimato ben 56,894 milioni di dollari.