Un padre a pagamento | Storia assurda dall’Oriente

Qualche anno fa i media giapponesi diedero grosso risalto alla storia di una famiglia composta da una madre single e una bimba di dieci anni. Una situazione familiare abbastanza solita per il mondo contemporaneo, ma che ha condotto a esiti paradossali. Per evitare che la bimba venisse emarginata dagli altri bambini perché non aveva un padre, la madre single giapponese ha assunto un attore chiedendogli di impersonare il papà.

Strano, no? Ancora più strano è ciò che è avvenuto di conseguenza. Perché la situazione è del tutto sfuggita di mano ai protagonisti della storia. E sono più di dieci anni che la mamma single porta avanti la farsa.

La bimba senza padre a cui la madre ha donato un… attore

I media giapponesi hanno parlato di una bimba chiamata Megumi, ma a quanto pare il nome è inventato e specificato solo per opportunità di ordine narrativo. Insomma, parliamo di una bambina piccola, i cui genitori si sono separati abbastanza presto. Suo padre si è volatizzato. La madre, Asako (anche questo un nome fittizio), ha ricordato ai giornali che l’hanno intervistata che Meguri ha sempre chiesto dove fosse il suo vero padre. Ma, tutto sommato, l’assenza del genitore maschio non aveva mai comportato grossi problemi nell’esistenza della piccola. La situazione è cambiata quando Meguri ha compiuto dieci anni. A quanto pare i compagni di scuola la prendevano di mira perché non aveva un padre. Una storia di bullismo, quindi. In Giappone i genitori single sono abbastanza discriminati, e il bullismo è un problema molto serio, dentro e fuori la scuola.

Per aiutare sua figlia Asako ha deciso di dare a sua figlia la cosa che desiderava di più: un genitore. E per dare un padre alla bimba ha deciso di mentirle. In Giappone esistono da anni molte agenzie di noleggio di amici e parenti. Questo perché nel Paese la solitudine e la vergogna sociale sono due espressioni culturali ed esistenziali molto diffuse. Esistono quindi attori specializzati nell’impersonare parenti o fidanzati. Ma di norma le loro prestazioni si concludono in una giornata, per una cerimonia o un incontro. E questa era l’intenzione iniziale anche della madre di Meguri.

Dopo aver scelto un attore che potesse interpretare la parte del padre di Megumi (il signor Takashi), la donna ha detto alla figlia che suo padre era tornato per spiegarle come mai l’aveva abbandonata.

Le intenzioni e le conseguenze

Asako voleva che l’attore si presentasse da Meguri per dirle di essere dispiaciuto e triste di averla dovuta abbandonare. Poi, avrebbe dovuto spiegarle che cause di forza maggiore lo avrebbero allontanato di nuovo, ma che con il suo cuore le sarebbe sempre stato accanto. Pare che all’inizio la piccola non volesse incontrare quel padre, ma poi ha accettato. Il primo incontro è stato complicato, ovviamente. Ma l’attore ha saputo far breccia nel cuore di Meguri. Per questo Asako gli ha chiesto altri quattro incontri prima di sparire. Quegli incontri si sono poi moltiplicati. E gli appuntamenti si sono fatti cadenzati: padre finto e figlia si vedevano due volte al mese.

E dato che la bambina sembrava più felice, più estroversa e loquace, Asaka non ha avuto il coraggio di toglierle anche quel “padre”. Perciò ha deciso di continuare con la farsa. E ormai però sono più di dieci anni che questa “recita” va avanti. La situazione è per certi versi terribile. Dispendiosa dal punto di vista morale, emotivo ed economico. Per i giapponesi si tratta di una vicenda controversa.