La fortuna, si sa, a volte è cieca. Stavolta però anche l’uomo che la doveva accogliere lo è stato. Il signore in questione, infatti, se l’è tenuta in tasca per diverso tempo, senza rendersi conto che la sua vita sarebbe potuta cambiare molto prima.
A volte basta davvero un attimo, basta quel tocco di fortuna e la vita può essere stravolta in un momento in modo definitivo. Scopriamo cosa è successo al protagonista di questa storia che ha dell’incredibile.
Una tasca ricca
Tiene un biglietto della lotteria in tasca per settimane senza accorgersi che aveva vinto un super premio. Succede ad un uomo negli Stati Uniti, che è rimasto letteralmente scioccato quando ha scoperto di aver vinto un milione di dollari. Lo ha tenuto nel portafoglio per diverso tempo, pensando che non fosse importante controllare se aveva vinto o meno. Lo sperava forse, ma non ci credeva, come succede a molti di noi.
Il signor Frederick Russell Carroll proviene dalla Carolina del Nord e racconta di un’esperienza scioccante:
“Speravo, come tutti, di vincere qualcosa. Io e mio figlio stavamo insieme e abbiamo deciso di provarci e comprare un biglietto. Non era una cosa che facevamo di solito, per questo me lo sono dimenticato nel portafoglio, senza farci tanto caso!”
L’uomo racconta di essere stato dappertutto, di aver lavorato, di essere andato in giro. Avrebbe potuto perderlo in qualsiasi momento, quindi ha corso un rischio alto ripensandoci con il senno di poi.
Un vincitore incredulo
Il signor Russel ha scoperto della vincita quando ha fatto scansionare il biglietto in un minimarket. La macchina ha rilevato subito che quel biglietto era vincente, ma l’uomo ancora non ci credeva. Solo dopo essere andato negli uffici della lotteria cominciò a toccare con mano il fatto che aveva vinto un milione di dollari!
La segretaria gli confermò la vincita esortandolo a crederci, perché vedeva che l’uomo ancora faceva fatica a rendersi conto che era diventato milionario. Carroll userà la somma di denaro per pagare debiti arretrati, le spese mediche della moglie, e per la famiglia in generale.