L’ufologia contemporanea ha trovato un instancabile e impavido interprete in Scott C. Waring. Ogni giorno, il ricercatore di prove di esistenza aliena scopre qualche altro fattaccio che ha a che fare con UFO, rettiliani, marziani o cospirazioni della CIA. Ultimamente si è detto convinto che delle civiltà extraterrestri stiano osservando il rover Perseverance sul pianeta rosso.
Come fa Waring a sbilanciarsi in una simile affermazione? Su quali dati fonda la sua convinzione? L’ufologo svela il suo ragionamento in un video postato online.
Delle civiltà extraterrestri ci stanno osservando su Marte
A sostegno della sua strana ipotesi, Scott C. Waring ha pubblicato una foto della NASA, che mostra una struttura sfocata in bilico sopra la superficie del pianeta rosso. Ci troviamo nella sezione del suolo marziano analizzata da Perseverance, il rover della NASA che studia l’ambiente del pianeta.
Dopo aver analizzato per chissà quante ore la fotografia, Scott ha capito che quella struttura è un dispositivo alieno. Un robot spia inviato su Marte da civiltà extraterrestri sconosciute che sta osservando il lavoro del rover Perseverance sul pianeta rosso.
La controanalisi
Dopo l’analisi di Waring permetteteci una controanalisi. Sappiamo che il rover Perseverance non è solo su Marte. Il mezzo robotico è accompagnato da un drone chiamato Ingenuity che lo sorvola come mezzo di avanguardia. Ecco, la struttura sfocata dovrebbe appartenere proprio all’elicottero Ingenuity…
Scott Waring crede però che si tratti di un UFO o di un drone extraterrestre. Ed è più che fiducioso che questa immagine da lui diffusa possa aprire gli occhi al mondo. Insomma, crede di aver trovato la prova che le civiltà extraterrestri ci stiano osservando da vicino. O meglio, che stiano spiando il lavoro del rover Perseverance.
La ricostruzione di Waring è che gli alieni siano stati infastiditi dalla presenza del rover e che siano venuti a controllate la situazione. Ovviamente gli alieni, secondo l’ufologo, non vogliono essere trovati da noi terrestri. Anche se non è chiaro come mai una civiltà così schiva continui a lasciare tracce della sua presenza o passaggio un giorno sì e l’altro pure. Tutte tracce che Waring scova, denuncia e cataloga come prove inconfutabili della presenza extraterrestre.
Cose più serie
Parlando di cose più serie, la NASA sta affrontando un momento molto delicato. Il rover Perseverance comincerà infatti in questi giorni la scalata dell’antico delta del canyon chiamato Hawksbill Gap.
E per il team che segue Perseverance questo è il target più importante dal punto di vista della ricerca astrobiologica. Infatti è qui che la NASA pensa di poter trovare tracce di materiale organico (antico) marziano.
