Una pratica diventata molto diffusa negli ultimi tempi che permette di risolvere un problema molto comune come quello della perdita di capelli
Si tratta di sottoporsi ad una vera e propria operazione per effettuare un’autotrapianto di capelli. A causa di vari fattori, come scompensi ormonali, i capelli cadono e non ricrescono più in alcune aree. Per questo si ricorre al trapianto…
Varie procedure per far ricrescere i capelli
Esistono diverse procedure per il trapianto di capelli. La tecnica che viene usata maggiormente è quella che va sotto il nome di FUE – Follicular Unit Extraction. Consiste ne prelevare singoli follicoli piliferi che vengono prontamente impiantati nelle zone in cui si necessita. La tecnica precedente che va sotto il nome di FUT – Follicular Unit Transpiantation prevede il prelevamento di una parte di cuoio capelluto dal quale vengono estratti i singoli follicoli.
Alcune cose da sapere
Anzitutto bisogna rivolgersi ad uno specialista per valutare lo stato di salute del proprio cuoio capelluto. Infatti una non corretta analisi può portare a gravi problemi. Inoltre non bisogna focalizzarsi sulla propria percezione. Spesso si pensa di necessitare di un trattamento del quale si può fare a meno o addirittura non possibile sulla nostra persona. Un’altra cosa da sapere è che prima dei trent’anni non è consigliato il trapianto. Questo perché potrebbe causare un risultato non omogeneo tra le zone da trattare e le aree con i capelli in crescita naturale. Le complicazioni dopo un trapianto del genere sono remote, ma possibili. Il rischio di infezione c’è. Inoltre bisogna considerare gli effetti psicologici. Questi ultimi sono legati all’attesa di un eventuale risultato. I tempi incidono molto sulle aspettative così come i risultati stessi. Oggi è possibile prevedere un discreto risultato, ma ci sono alcuni fattori peculiari di ogni persona da tenere in considerazione.