Alcuni alimenti vanno consumati in un determinato modo, mai mangiarli così perché i rischi per la salute sono devastanti.
A qualcuno fa rabbrividire il solo pensiero, altri non vedono l’ora di trovare il ristorantino giusto per assaporare una tartare di carne magari con tanto di uovo crudo. De gustibus… Al di là del piacere personale, bisogna mettere in conto che alcune tipologie alimenti, se trattati male, possono provocare spiacevoli problemi. Consumo sì, ma in sicurezza!
Salmonella, toxoplasmosi, parassiti, escherichia coli…
La carne è un terreno fertile per lo sviluppo di batteri e parassiti. Un alimento particolare che per il suo contenuto di grassi, zuccheri e proteine può provocare intossicazioni alimentari. Nonostante controlli severissimi in fatto di carne, è consigliabile consumare quest’ultima cotta.
Questo non vuol dire che bisogna rinunciare a tartare o altri piatti a base di carne cruda, ma, come per il pesce, bisogna fare molta molta attenzione. Tra le malattie legate alle carne più conosciute ci sono: salmonella, toxoplasmosi, parassiti (tenia, ossiuri), escherichia coli, ecc..
Contaminazione, rischi e consigli per evitare i pericoli
Di sicuro tra le varie tipologie di carni quella “più sicura” è il bovino. Molto pericolosa, e anche poco appetitosa da cruda, la carne di pollo. Bisogna cercare di non contaminare piatti, posate e tutti gli altri utensili quando si serve carne cruda. Inoltre, la temperatura è importante, una costante esposizione alla temperatura ambiente non è consigliata.
Inoltre la carne ha bisogno di un periodo di maturazione detto anche come processo di “frollatura” per poter essere consumata cruda. La frollatura è importante si svolga per almeno 20-30 giorni. Bisogna insomma scegliere e assicurare ci sia un ottimo fornitore di carne sia che si opti per un ristorante sia che si scelga di consumare carne cruda a casa. Ovviamente questo vale anche per altri alimenti. Le uova non vanno consumate crude con troppa facilità (il rischio salmonella è dietro l’angolo) e il pesce ha bisogno di essere abbattuto (il rischio parassitosi soprattutto è altissimo se consumato crudo e non abbattuto).
