Secondo i piani della NASA, la missione Artemis-1 dovrebbe partire entro il 29 giugno. Ma a oggi sembra davvero improbabile. Stanno emergendo infatti moltissimi problemi tecnici. Ci sono stati intoppi soprattutto negli ultimi test di caricamento del carburante. Giugno si avvicina, e il progetto per raggiungere la Luna è in ritardo mostruoso.
Alla NASA dovranno cambiare programma. Non lo hanno ancora annunciato in modo ufficiale, ma è nell’aria. Sembra davvero improbabile che il nuovo razzo sia pronto per il lancio prima del 29 giugno.
Finché il razzo Space Launch System (SLS) non avrà offerto risultati soddisfacenti nel test non sarà possibile nemmeno programmare una data lontana per il lancio. La Luna, dopotutto, non scappa. E quindi è meglio fare le cose come si deve. Tuttavia alla NASA ora sono tutti un po’ pessimisti. Sembra quasi impossibile che l’SLS possa superare il test finale per ottenere l’autorizzazione al decollo.
Le ultime notizie risalgono al 17 marzo, quando il razzo è arrivato in Florida, al Kennedy Space Center della NASA, dopo essere stato smontato dall’imponente Vehicle Assembly Building (VAB). Dopo quella data sono stati condotti tre test. E in ciascuno di essi sono venuti a galla problemi. Ecco perché il SLS è tornato indietro. Riaccolto dal VAB, il razzo è ora in “manutenzione”.
C’è una valvola difettosa nella parte superiore del razzo. E c’è una perdita di connessione del propellente individuata il 14 aprile durante la terza e più recente prova generale. Insomma, giugno di avvicina, e i tecnici sembrano in alto mare.
Artemis-1, anche noto come Artemis I, è un programma di volo senza equipaggio. Il primo capitolo del nuovo programma Artemis introdotto dalla NASA. Tante sono le incognite. Innanzitutto, per la prima volta si sperimenterà un nuovo veicolo di lancio super pesante: lo Space Launch System (SLS). Anche la navicella è un’esordiente. Si tratta dell’Orion MPCV. Fonti interne alla NASA, dando per assodato che la partenza entro giugno sia impossibile, sperano che il lancio possa essere effettuato a settembre.
Il lancio, questo è sicuro, si terrà presso il Launch Complex 39B (LC-39B), sempre nel Kennedy Space Center. Il piano è di inviare la navicella spaziale Orion per un ventina di giorni o più in orbita. E se tutto va bene, la Orion dovrebbe compiere un’orbita retrograda attorno alla Luna. Si tratta di un volo fondamentale per testare l’affidabilità dell’Orion e del veicolo di lancio dello Space Launch System. Se qualcosa andasse storto, non ci sarebbe la missione con equipaggio (Artemis-2) e l’uomo non tornerebbe a breve a passeggiare sulla Luna.
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