Paradiso e inferno sono concetti che riguardano le credenze che ognuno di noi ha sulla vita dopo la morte. Ma esisteranno davvero? I Vangeli provano a dare una spiegazione che accontenti tutti.
La domanda riguarda soprattutto se esiste il paradiso, e se è veramente quel luogo gioioso e pieno di pace che in molti credono sia.
Come i Vangeli parlano del paradiso
L’uomo, dalla notte dei tempi, si è sempre posto la domanda su cosa succederà dopo la morte. Esiste davvero un paradiso? Se sì, è realmente un luogo pieno di gioia e pace come lo si immagina? Gli evangelisti hanno provato a rispondere! Nel libro di II Corinzi, per esempio, l’apostolo Paolo afferma di essere stato catturato nel terzo cielo. Gli studiosi biblici hanno provato a spiegare di cosa stesse parlando facendo delle ipotesi.
I primi due cieli rappresenterebbero il cielo e l’universo, mentre questo terzo cielo sarebbe proprio il paradiso come lo intendono in molti, un luogo fuori dalla portata dell’umanità mortale, la cui posizione non è rivelata. Questa sarebbe la vera dimora del Dio Uno e Trino. Secondo il predicatore e studioso cristiano John MacArthur, in questo luogo andrebbero le persone quando muoiono, ma solo quelle che vogliono vivere per sempre alla presenza di Dio.
Come sarà davvero il paradiso?
Tanti studiosi, filosofi e religiosi hanno parlato del paradiso descrivendolo secondo il loro pensiero. Martin Lutero, per esempio, lo immaginava come un luogo gioioso dove si potesse sempre ridere:
“Se non è un luogo dove posso ridere allora non mi interessa andarci!”.
Anche i cristiani generalmente credono che il paradiso sarà un luogo di gioia e senza dolore, ma sono estremamente vaghi su ogni dettaglio. In effetti, esiste una vasta gamma di interpretazioni sulla natura del paradiso. Il vescovo anglicano di Durham NT Wright, per esempio, afferma che ci sono molte idee sbagliate sul regno dei cieli perché, secondo lui, non è un posto tra le nuvole in cui la gente andrà immediatamente dopo la morte. Al riguardo afferma che:
“Nella Bibbia ci viene detto che muori ed entri in uno stato intermedio. San Paolo è molto chiaro quando dice che Gesù Cristo è già stato risuscitato dai morti, ma che nessun altro lo ha ancora fatto ”.
Anche gli scrittori dicono la loro, come Randy Alcorn, autore del bestseller Heaven.
“Molte persone hanno un’idea errata di come sia il paradiso, pensano sia un luogo passivo e pacifico, da qualche parte tra le nuvole, dove non c’è altro da fare che galleggiare. La loro nozione di paradiso non è di un luogo reale, ma di una sorta di esperienza fuori dal corpo senza fine”.
Sia Alcorn che Wright pensano che esista uno stato intermedio in cui coloro che sono morti rimangono alla presenza del Signore e attendono la resurrezione finale dei morti. Il paradiso sarebbe davvero la destinazione dopo quell’ultima risurrezione. Le persone confondono il cielo intermedio, dove andiamo quando moriamo, per il cielo eterno, dove vivremo con Cristo come esseri risorti su una Terra risorta.
Come si arriva in luogo del genere?
Secondo gli esperti il terzo paradiso sarebbe quindi il luogo dove Dio è presente, un luogo dove andrebbero le anime dei santi. Il vero paradiso, quello in cui si parla nelle Scritture, sarebbe un luogo reale e fisico in cui le anime si riuniranno con i loro corpi fisici glorificati. Ma come si arriva in un luogo del genere? Gesù dice ai suoi discepoli in Giovanni 14 che:
“io sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. (Giovanni 14: 6).
Gli evangelici conservatori concludono, sulla base di questi e molti altri versetti, che Gesù Cristo è il mezzo con cui le persone entrano in paradiso. Al di fuori di Cristo, non c’è salvezza. Altri cristiani che professano assumono una posizione più aperta e permissiva, sostenendo che Dio è misericordioso e accetterà molti in cielo. Il paradiso, probabilmente, rimarrà un argomento di intenso interesse per molte persone che, come migliore fonte di informazione, potranno sempre leggere la Bibbia.
