L’occhio umano s’impigrisce facilmente. O meglio: è la mente a preferire percorsi di pensiero lineari e automatici. Per questo si ferma quasi sempre all’apparenza manifesta. Ma la realtà che ci circonda è tutt’altro che chiara e manifesta. Tantissimi contenuti sono celati od opachi. Proviamo a fare un gioco. Vi chiediamo di individuare tutte le facce nascoste in un’immagine.
Sembra un test semplice, risolvibile in pochi secondi. Ma moltissime persone non riescono a individuare tutti i volti presenti nella figura. Volete provarci anche voi? Ecco l’immagine…
Individua tutte le facce nascoste in quest’immagine
Avete guardato bene l’immagine? Ok… Quante facce nascoste siete riusciti a cogliere? In tutto ce ne sono sette. Le avete notate? No? E allora vi daremo una mano. Partiamo dalla prima, che si trova in alto a sinistra, in corrispondenza del secondo sbuffo di nuvola. La seconda è invece il bel faccione compiaciuto che appare fra le fronde dell’albero (in alto a destra). La terza si trova sotto la nuvola dove abbiamo notato la prima faccia, ossia fra l’uccello in volo e la figura centrale. Il quarto viso è presente proprio sul volto della figura centrale in piedi (anche quello è viso!). Il quinto è leggermente più a destra, fra la figura e l’ultimo uccello che punta a destra. La sesta faccia è sulla collinetta verde, cioè ai piedi della figura centrale (sul lato sinistro). L’ultimo viso, il settimo, compare nello specchio d’acqua in basso a destra.
Ora siete riusciti a vedere tutte le facce nascoste? Spero di sì. A ogni modo non angosciatevi. Immagini del genere sono prodotte di proposito per confondere la mente. Non abbiamo però a che fare con una vera e propria illusione pareidolitica, dato che i volti sono disegnati davvero, anche se solo accennati o tracciati solo per metà.
Pareidolia diretta e contraria
La pareidolia è quella naturale tendenza della percezione umana che ci impone interpretazioni figurative rispetto a stimoli confusi o nebulosi. Si tratta di scorgere significati e oggetti o volti là dove non ce ne sono. Qui invece abbiamo giocato con un processo contrario, ovvero con una mimesi. Le facce ci sono, ma sono ben nascoste.
Per scorgerle ci vuole dunque colpo d’occhio, e prima ancora un po’ di attenzione. Quindi questo tipo di test visivo non può rivelare alcun significato psicologico. Se vi avessimo mostrato immagini di pareidolia, invece, sarebbe stato anche possibile azzardare una caratterizzazione psicologica della vostra percezione. Come succede con i test delle macchie d’inchiostro di Rorschach, che utilizzano la pareidolia nel tentativo di ottenere informazioni sullo stato mentale di una persona.