Tante sono le donne, così come gli uomini, che hanno fatto la storia e sono riuscite a guidare l’onda del mondo ed una di queste è sicuramente stata Bertha Benz
Lo dimostra bene la nostra Samantha Cristoforetti che “volere è potere”, la pioniera dello spazio più famosa d’Europa ora in missione. Ma tante sono le donne anche del passato che sono state protagoniste pronte a guidare l’intera umanità. Progresso, intraprendenza e costanza: tutte caratteristiche che descrivono bene Bertha Benz.
Bertha Benz, la pioniera tedesca delle automobili
Bertha Benz nacque il 3 maggio 1849 nel Grandicato di Baden, ella sposò Karl Benz, dopo averlo conosciuto il 27 giugno 1869 durante un’escursione. Karl Benz il 29 gennaio 1886 registrò il brevetto per la prima automobile, eppure inizialmente sembrava che nessuno fosse interessato a quella che sarebbe diventata la migliore rivoluzione del trasporto urbano per i secoli a venire. Karl Benz passò dall’intuizione alla depressione e fu proprio sua moglie Bertha a spingerlo ad intraprendere il primo grande viaggio su questa nuova tipologia di veicolo, un’automobile.
Bertha Benz, la prima a guidare per “andare a trovare sua madre”
Era il 1988 e con precisione nel giorno del 5 agosto di quello stesso anno Bertha decise di intraprendere, con la sola compagnia dei suoi figli, il primo viaggio in un’automobile. Non un’automobile qualsiasi, ma la prima della storia. Quella stessa inventata dal suo consorte. Una missione che è passata di fatto alla storia. Con i suoi bambini a bordo della Benz Patent-Motorwagen percorse 106 km, nello specifico la tratta Mannheim/Pforzheim. Lasciò un biglietto al marito informandolo del viaggio con lo “scopo” di voler andare a trovare sua madre. In realtà la sua era ambizione di dimostrare l’importanza della sensazionale intuizione del marito. Bertha fu la prima donna a guidare il prototipo di un’auto e la prima donna in assoluto a guidare.