Il corno rosso è uno dei “portafortuna” più conosciuti e, al di là delle credenze, il suo significato è davvero particolare
Tutti noi siamo cresciuti influenzati da alcuni oggetti, che si fosse circondati o meno da persone scaramantiche. Le credenze sono radicate nella nostra società più di quanto si pensi. Spesso essere scaramantici aiuta a mistificare la paura, alleviare lo stress. E si sa che tutto ciò che può aiutare a stare bene con sé stessi è lecito. Un simbolo portafortuna per eccellenza? Il corno rosso, vediamo il suo significato…
Il “curniciello” è un amuleto tradizionale
“Curniciello” non è nient’altro che il nome del corno o cornetto rosso in lingua napoletana. Si tratta di un amuleto che ricorda nella forma un peperoncino rosso. Nel corso della storia è stato sempre considerato un oggetto di buon auspicio. La sua forma fallica, sin dal neolitico posta sulle porte di entrata delle abitazioni, è legata alla prosperità e alla fertilità. Tale amuleto poi, riproducendo un corno di colore rosso, richiama la forza perché associato all’uso delle corna da parte degli animali. Può essere anche d’oro, d’argento o di altri metalli, ma generalmente è di colore rosso. Quest’ultimo simbolo di passione, di fuoco e di sangue.
Ecco come attivare il corno
Come ogni oggetto legato alla tradizione, sia che esso porti fortuna o sfortuna, sul corno sono state tramandate molte leggende. Un simbolo tutto italiano che si trova maggiormente in territorio partenopeo. Infatti, tra i vicoli caratteristici di Napoli, soprattutto nella zona dedicata ai presepi tutto l’anno, la famosa San Gregorio Armeno, il cornetto è presente in ogni bottega. La tradizione napoletana vuole che questo oggetto sia regalato in occasione di avvenimenti importanti. Alla nascita (generalmente sotto forma di ciondolo d’oro), per l’acquisto di una nuova casa (corno artigianale di terracotta dipinta), per l’aver comprato una nuova auto (portachiavi a corno), eccetera. Una delle leggende più diffuse vuole l’attivazione del cornetto attraverso un rito. Si tratta di pungere la mano sinistra di chi lo riceve con la punta del “curniciello” (rigorosamente artigianale).
