Come stiamo messi a copertura 5G in Italia? Secondo il rapporto The state of 5G l’ecosistema del nuovo standard di rete mobile sta crescendo in tutto il mondo, soprattutto in Cina. Ma anche dalle nostre parti c’è sempre più connessione. Ma quante sono di preciso le 5G city in Italia?
Le nazioni più coperte da 5G sono Cina, USA e Filippine. L’Italia è il settimo Paese più connesso al mondo, ma manca ancora qualcosa… Dobbiamo infatti aggiornarci sui sistemi stand-alone e Open RAN.
5G city italiane… Ecco tutte le città del nostro Paese già connesse
In tutto il mondo, secondo The state of 5G, le città connesse al nuovo standard di rete mobile sono quasi duemila. E in Italia? Nel nostro Paese si contano sessantacinque città connesse. E negli ultimi mesi c’è stata un’impennata. In Cina i numeri sono impressionanti: sono più di trecentosettanta le città già connesse alla rete. Negli Stati Uniti il numero è di duecentonovantasei. Terzo posto assoluto per le Filippine, con novantotto città connesse. Al quarto c’è la Corea del Sud con ottantacinque 5G city. Al quinto il Canada. Al sesto la Spagna (con settantuno). Al settimo, come abbiamo detto, invece, c’è l’Italia, che ha già sessantacinque città connesse.
Gli ultimi posti della speciale classifica sono occupati da Germania, Regno Unito e Arabia Saudita. Sotto c’è un grande affollamento di molti Stati, tutti con meno di cinquanta 5G city nel territorio.
SA e Open RAN
C’è un problema di fondo che però riguarda tutto il globo. Quasi tutte le reti 5G attive sono non stand-alone (SA). E cosa significa? Che che hanno bisogno di appoggiarsi all’infrastruttura 4G preesistente. In Italia invece queste reti SA mancano. Secondo il report in tutto il mondo esistono solo ventisei reti SA, e sono quasi tutte concentrate in Asia e America.
Si segnala poi una crescita, in verità modesta, dell’Open RAN. Di cosa si tratta? Dell’Open Radio Access Network, cioè della rete di accesso radio aperta. A oggi gli operatori Open RAN sarebbero poco meno di trenta. E molti Stati stanno cercando di avviare progetti concreti di implementazione di queste reti. Per il resto la vecchia tecnologia 4G consente centomila connessioni attive per chilometro quadrato. Con una connessione 5G, quel numero arriva a un milione, mettendo fine a molti problemi di connettività per luoghi remoti o dove il segnale è saturo.
In Europa si è concluso il tempo della sperimentazione. La Commissione europea aveva decretato l’avvio dell’uso del G5 nel 2016, lanciando progetti pilota in varie città, denominate dial city. Fra queste: Amsterdam, Barcellona, Bari, Berlino, Espoo, L’Aquila, Londra, Madrid, Malaga, Matera, Milano, Oulu, Patrasso, Prato, Stoccolma, Tallinn e Torino.