L’arte accompagna la vita dell’uomo da milioni di anni manifestandosi nei modi più diversi. La musica è senz’altro uno di questi e ha una grande importanza nella vita delle persone.
La musica, dal greco Musa ispirazione, può calmare, agitare, far scaturire ricordi e, a volte, grazie alle parole dei testi che la compongono, anche salvare vite umane.
L’importanza della musica
Già i filosofi dell’antichità riconoscevano l’impatto positivo che la musica poteva portare nella vita di una persona, sebbene ai quei tempi non ricoprisse il ruolo che ricopre oggi nella società. Ai giorni nostri, infatti, quest’arte si presenta con stili e generi che nel passato non esistevano, riuscendo a raggiungere i cuori e i gusti di più persone.
Nel passato, la musica ricopriva dei ruoli fondamentali nella società: uno fra questi era l’educazione dei bambini nell’antica Grecia. Oltre a questo, veniva anche ampiamente riconosciuto il suo effetto terapeutico sul corpo umano. Ippocrate, per esempio, utilizzava la pratica della musicoterapia per trattare i suoi pazienti, mentre Aristotele si concentrò sul suo valore pedagogico. Alla musica, fin dai tempi antichi, venne riconosciuto un potere benefico sul piano psichico che poteva incidere sulla salute delle persone!
Un impatto musicale negativo
La musica può avere, però, anche un impatto negativo sulla vita delle persone e questo dipende molto dai testi, spesso violenti e offensivi. La cosa si nota soprattutto nelle preferenze dei giovani che ascoltano musica a tema molto narcisistico, dove la parola noi lascia spesso il posto al soggetto io. I testi delle canzoni, ultimamente, tendono infatti a focalizzarsi su un’unica persona, che parla dei suoi sentimenti e delle sue aspirazioni, senza tener conto di quelle altrui. I testi moderni risultano quindi molto ambiziosi e incentrati sulla persona più che sulla collettività.
I produttori musicali si focalizzano sulla produzione di emozioni artistiche che influenzano e che sono a loro volta influenzate dal momento storico che si vive, spulciando dai momenti casuali e dai processi emotivi significativi. Comunque sia, nella maggior parte dei casi, la musica continua a svolgere un ruolo positivo, tramite la divulgazione di immagini e concetti che svolgono importanti funzioni sociali. Ci sono testimonianze di ragazzi, per esempio, che hanno evitato il suicidio grazie all’ascolto di una canzone al momento giusto. Le parole del testo li hanno aiutati a capire che stavano facendo una sciocchezza!
Un’importanza socialmente riconosciuta
La società ha bisogno della musica e delle funzioni che questa svolge. Tra queste ricordiamo:
- Il contatto con diversi tipi di attività umana.
- La funzione cognitiva ed educativa (attraverso la musicoterapia o la cura delle persone).
- La capacità di trasformare spiritualmente, grazie ad un impatto, ideologico, etico ed estetico.
- L’essere in grado di comunicare un messaggio.
Particolarmente importante è il ruolo pubblico della musica come mezzo di educazione spirituale. Questa è in grado, infatti, di formare:
- Credenze.
- Qualità morali.
- Gusti estetici.
- Intelligenza emotiva.
- Senso della bellezza.
- Capacità creative.
In linea di massima, il genere di musica che si ascolta può far scaturire emozioni diverse, che dipendono soprattutto dalle vibrazioni che vengono emesse dai vari suoni. L’analisi delle relazioni dei soggetti ha mostrato differenze visibili nello stato emotivo di persone sane e pazienti depressi durante l’ascolto di musica classica e rock.
I risultati hanno evidenziato che nella stragrande maggioranza dei soggetti sani, la musica classica ha provocato emozioni positive, stimolando in particolare il rilassamento (80% dei casi). La musica rock, invece, è stata apprezzata solo nel 66% dei casi, facendo scaturire una predominanza di emozioni negative rispetto a quelle positive. Studi scientifici hanno dimostrato che chi ascolta musica classica riesce ad apprendere più velocemente rispetto a chi non lo fa (grazie al cosiddetto effetto Mozart).
