Possono legarsi alle microplastiche con effetti drammatici per la nostra salute

Delle serie minacce per la nostra salute e per l’ambiente possono legarsi alle microplastiche per contaminare qualsiasi contesto biologico e superare enormi distanze. La scienza teme effetti drammatici…

Agenti patogeni (germi, batteri, virus) e parassiti mettono continuamente a rischio la salute umana e quella della fauna selvatica. E oggi sappiamo che tali patogeni possono spostarsi di continente in continente grazie a tutta la microplastica che galleggia negli oceani.

Gli oceani sono pieni di microplastiche: veicoli ideali per ospiti dannosi (Commons license) – curiosauro.it

Gli agenti patogeni che viaggiano a bordo di frammenti di materiale artificiale 

La plastica è un problema enorme per la salute della Terra anche perché è un veicolo perfetto per germi e batteri. In uno studio recente, l’autrice Karen Shapiro dell’Università di Davis (California) ha provato che le microplastiche sono paragonabili a comode navi da crociera per vari germi. In pratica, gli agenti patogeni possono legarsi alle microplastiche e attraversare gli oceani e poi finire nella nostra acqua e nel nostro cibo. Ormai è noto: le microplastiche sono dovunque e arrivano dappertutto. Grandi mezzo millimetro o non più di un chicco di riso, questi frammenti di materiale artificiale contaminano persino le acque più remote dell’Antartide.

La ricerca in questione dimostra come tre parassiti che causano malattie alle colture siano capaci di farsi ospitare come passeggeri sulle microplastiche per giungere ovunque. Anche in luoghi in cui normalmente non dovrebbero mai arrivare. I tre parassiti sono il Toxoplasma gondii, il Cryptosporidium (Crypto) e la Giardia. Si tratta di organismi che possono infettare sia l’uomo che gli animali. E che soprattutto possono distruggere diversi tipi di colture.

Patogeni incontrollabili che sanno legarsi alle microplastiche

Lo studio sui parassiti che si legano perfettamente alle microplastiche (Pixabay) – curiosauro.it

Crypto e Giardia causano malattie gastrointestinali che possono rivelarsi mortali nei bambini piccoli e negli immunocompromessi. Il patogeno Toxo può causare infezioni gravi e difficilmente debellabili. L’infezione è pericolosa soprattutto nelle donne in gravidanza, dato che può anche causare aborto spontaneo o cecità e malattie neurologiche nel bambino. Tale patogeno infetta anche moltissimi pesci e animali già in pericolo estinzione, tra cui lontre marine meridionali, i delfini di Hector e le foche monache hawaiane.

I ricercatori hanno verificato in che modo questi patogeni possono attaccarsi alle microplastlastiche attraverso un esperimento. In pratica hanno posto perle e fibre di microplastica in vari bicchieri di acqua (di mare). Poi hanno lasciato i bicchieri a riposo per due settimane per indurre la formazione spontanea di un biofilm, ossia di uno strato appiccicoso di batteri e altre sostanze gelatinose che di norma riveste la plastica quando entra a contatto con acque dolci o marine. In gergo si tratta di un’eco-corona.

A questo punto i ricercatori hanno aggiunto i parassiti nei bicchierini. Dopo sette giorni hanno contato quanti di questi patogeni erano rimasti bloccati sulle microplastiche o quanti invece galleggiavano liberamente nell’acqua di mare. Risultato? Quasi tutti i patogeni erano legati alla microplastica. O meglio al biofilm appiccicoso.

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