La NASA non si tirerebbe indietro, per la questione “alieni” in sinergia con teologi
L’intento è quello di far incontrare la scienza con la teologia per dare risposta ad alcune domande sulla possibilità di vita di altre intelligenze su pianeti extraterrestri. La Nasa ha deciso così di affidarsi a teologi del Center for Theological Inquiry (CTI) dell’Università di Princeton.
Un rapporto che dura da vari anni
Dal 2014 la NASA è in collaborazione con il CTI di Princeton. Questo perché vuole conoscere le potenziali preoccupazioni, domanda e risposte dei fedeli circa l’eventuale esistenza di altre entità o, per esempio, la possibile incarnazione di Gesù in altri pianeti. Insomma: qual è il vero interesse dei credenti verso l’idea di eventuali alieni?
Credenza e possibile presenza di alieni, ecco come affrontare la questione
Si tratta non solo di uno studio sulle personalità e le credenze, bensì la volontà di sondare il terreno ed essere pronti a una possibile nuova e strabiliante, nonché sconvolgente, scoperta di vita extraterrestre. Per questo è importante portare avanti la sinergia tra la NASA e il CTI di Princeton. L’opinione dei credenti è di fondamentale importanza perché coloro i quali non sono legati ad una specifica religione avrebbero più possibilità di credere ad aspetti soprannaturali. Più ostici i credenti, che si basano su dogmi ben radicati.