Avete mai sentito parlare delle piramidi bosniache? Probabilmente sì, e questo grazie all’opera interpretativa e divulgativa di Semir Osmanagić, uno studioso amatoriale che crede di aver riconosciuto in quelle strutture dei monumenti piramidali più antichi di quelli egizi…
Queste strutture sono situate in Bosnia nei pressi di Sarajevo. E cosa sono in realtà? Per Osmanagić sono delle vere e proprie piramidi, di matrice antichissima, su cui poi è cresciuta della vegetazione. Per la comunità scientifica, ovviamente, la verità è però diversa…
La verità sulle piramidi bosniache
Per gli archeologi e i geologi che hanno studiato la questione, le cosiddette piramidi bosniache sarebbero mere formazioni naturali connesse a un complesso collinare dal vago aspetto piramidale. Per Semir Osmanagić, invece, quelle singolari formazioni sono delle antiche costruzioni umane risalenti a dodicimila anni fa. La tesi di Osmanagić ha ottenuto massimo riscontro fra ufologi, amanti della pseudoarcheologia e sostenitori della teoria degli antichi astronauti. Ma l’intero suo discorso è privo di fondamento scientifico e storico.
Il problema più grave è che, a un certo punto, anche la politica bosniaca ha cominciato a sostenere la teoria di Osmanagić. C’è stato un momento in cui il Governo era pronto a finanziare scavi sui siti. Ma chi è Semir Osmanagić? Un emigrante bosniaco rifugiatosi a Houston (USA) durante la dittatura di Tito, dove tuttora fa l’imprenditore (possiede un’azienda produttrice di elementi di metallo per l’edilizia).
Tutto quell’interesse (politico, istituzionale e mediatico) verso le piramidi bosniache ha indignato il mondo accademico. Molti scienziati hanno aspramente criticato le autorità bosniache che parevano intenzionate a incoraggiare le ricerche di Semir Osmanagić.
Scienza archeologica contro pseudoarcheologia
Il Governo bosniaco ha insomma sprecato tempo e fondi in indagini scientifiche basate su presupposti nulli. In pratica, tutte le analisi preliminari avevano concluso che le piramidi bosniache non erano affatto piramidi… Ma la politica ha voluto comunque permettere a Osmanagić di inaugurare degli scavi.
Ecco come si è formata e declinata la contrapposizione fra scienza e suggestione pseudoarcheologica… Da un lato i geologi sostenevano che le “piramidi” fossero soltanto formazioni naturali, senza alcuna traccia di intervento umano. Dall’altro Osmanagić continuava a insistere che la collina Visočica doveva essere una costruzione monumentale risalente all’età del Bronzo.
Tale collina è alta circa duecento metri rispetto al territorio circostante e assomiglia davvero a una piramide. E sulla sua sommità un tempo sorgeva l’antica città di Visoki. Gli scavi di Osmanagić, cominciati nel 2006, hanno portato alla luce massi e forre che potrebbero assomigliare a dei piani di entrata e a dei cunicoli pavimentati (secondo Semir sarebbero pozzi di ventilazione). Ma tutti questi elementi sono naturali secondo gli scienziati.
Osmanagić è riuscito però a farsi passare presso i media di mezzo mondo come lo scopritore di una magnifica piramide del sole. Una piramide affiancata da due piramidi più piccole soprannominate piramide della luna e piramide del drago. Secondo lui queste piramidi furono edificate dagli abitanti illirici dei Balcani più di dodicimila anni fa. Peccato che gli Illiri siano una popolazione presente nei Balcani solo dal I millennio a.C….