Albero particolare, che affonda le sue radici nella cristianità. La storia narra che Giuda abbia tradito Gesù proprio sotto un ramo fiorito di questa pianta.
Si chiama siliquastro ed è un albero molto bello legato alla storia del tradimento che Giuda fece nei confronti di Gesù Cristo. Vediamo quali sono le sue caratteristiche peculiari e come si collega alla cristianità.
Le caratteristiche dell’albero di Giuda
Il siliquastro è una pianta bellissima dai fiori rosa acceso che può essere di piccole dimensioni oppure un arbusto deciduo (che tende a cadere). La specie proviene dell‘Asia Minore e viene coltivata nei giardini pubblici e privati o lungo i viali come albero ornamentale: la sua caratteristica più vistosa è rappresentata dai bellissimi fiori rosa-violacei. Il Siliquastro ha foglie verde chiaro tonde oppure a forma di cuore, molto ornamentali.
Una volta terminato il periodo della sua fioritura compaiono numerosi baccelli di semi pendenti e appiattiti, che durano fino alla successiva primavera. Questa pianta è poco esigente per quanto riguarda gli apporti d’acqua. In genere il suo fabbisogno è coperto dalle piogge, tuttavia è bene annaffiare in caso di prolungati periodi di siccità per garantire un’abbondante fioritura. Il Siliquastro è una specie resistente allo smog e all‘inquinamento: di conseguenza è particolarmente indicato per realizzare le alberature dei viali.
Perché è l’albero di Giuda?
Secondo la leggenda, Giuda diede a Gesù il bacio del tradimento proprio sotto un ramo di siliquastro fiorito, e fu proprio sotto questo ramo dove, quando Cristo morì sulla croce, lo stesso traditore venne a togliersi la vita impiccandosi. Proprio a seguito di questo evento, il Cercis Siliquastrum venne chiamato albero di Giuda. Un albero meraviglioso e dai bellissimi fiori che sbocciano tra marzo e aprile. Nella tradizione cristiana, il nome di questo albero è legato alla credenza medievale creata per spiegare la curiosa fioritura sulla corteccia nuda che fa capolino ancor prima che le foglie appaiano sui rami. Infatti, una delle caratteristiche più curiose del siliquastro è proprio questa: i fiori sbocciano prima delle foglie!
I colori di questo albero rasserenano gli animi e il suo tronco, solitamente costituito da sfumature rossastre, è molto usato per intagliare piccoli oggetti di arredamento. Il siliquastro raggiunge al massimo i 10 metri di altezza, e cresce in un clima mite. Le foglie sono rotonde: nei mesi freddi sono piccoline e bianche, poi in primavera si colorano e si ingrandiscono. La pianta si moltiplica per seme e si trapianta ogni due anni.
Le malattie del siliquastro
Come già detto, il siliquastro si può piantare in giardino ed è molto adatto in città perché riesce ad assorbire lo smog: questo è uno dei motivi per cui viene piantato in viali molto trafficati! Viene interrato ad ottobre con un’esposizione riparata e soleggiata. Per quanto riguarda la concimazione, si consiglia di intervenire in primavera e in autunno per favorire la ripresa vegetativa e la crescita dei fiori. Il terreno deve essere umido e le potature non necessarie se non in caso di malattie e bruciature.
Il Siliquastro è una specie molto rustica: di conseguenza è molto difficile che venga colpito da parassiti. Non è interessato da particolari malattie, tuttavia è spesso possibile che le foglie siano infestate dagli afidi, che succhiano la linfa della pianta. Una malattia che, invece, potrebbe colpire la pianta è il cancro da Nectria, una forma rameale di tumore provocata da un fungo parassita che attacca i giovani esemplari. La prevenzione consiste nell’evitare errori di potatura e ristagni idrici.