Nicolas Flamel è passato alla storia come uno dei più grandi alchimisti mai comparsi sulla Terra. Non sappiamo quando e dove sia nato di preciso. Ma sappiamo che visse in Francia nel XIV o nel XV secolo. Anche il suo nome potrebbe essere fittizio. Com’è nata la sua leggenda e perché viene considerato il più grande alchimista di tutti i tempi?
Chi sia stato Flamel da un punto di vista storico non possiamo saperlo con certezza. Forse visse a Parigi, dove ancora oggi una vecchia casa del 1300 viene riconosciuta come l’abitazione dell’alchimista (in rue de Montmorency). Fu davvero un alchimista? Gli storici sono dubbiosi.
Il celebre e potentissimo alchimista Nicolas Flamel
Sappiamo che costui era uno scrivano e che riuscì ad acquistare un po’ di liquidità economica sposando una donna di nome Perenelle. Ciò è confermato da alcune donazioni che la coppia fece alla Chiesa. Esiste anche una tomba di quest’uomo, ubicata nella chiesa dei Santi Innocenti a Parigi, secondo le fonti progettata dallo stesso Flamel. Molti storici pensano però che questa tomba appartenga a qualcun altro. Tuttavia su questo sepolcro sono presenti molti oscuri simboli alchemici. Un’altra prova a sostegno della sua attività da alchimista è il suo testamento: morendo lasciò agli eredi una vera e propria fortuna, non compatibile con la sua attività da scrivano…
Proprio queste sue ricchezze fecero sorgere nel popolo parigino la diceria che egli fosse un alchimista. Non abbiamo però testimonianze storiche che affermino che egli si occupasse di esperimenti chimici o di magia. Secondo le autorità dell’epoca egli era un semplice scrivano (e per un certo periodo anche libraio). Ciononostante, secoli dopo la sua morte, ancora si parlava di Flamel. Comparvero testi apocrifi a lui attribuiti riguardanti l’alchimia, appunto, la medicina e la magia.