Un nuovo studio sottolinea la possibile capacità di ibernazione da parte dei Neanderthal
Siamo umani… E siamo consapevoli di una cosa: non siamo in grado di andare in letargo. Molti animali affrontano la stagione fredda andando in un profondo letargo. Alcuni scienziati stanno testando l’ipotesi di ibernazione dei Neanderthal. Come? Esaminando la collezione scheletrica di ominidi da Sima de los Huesos, Cave Mayor, Atapuerca, Spagna.
Lo studio
Sulla rivista scientifica l’Anthropologie è stato pubblicato lo studio a opera di due scienziati dell’Universidad Complutense di Madrid e della Democritus University of Thrace in Grecia. Gli esperti, utilizzando la macrofotografia, la microscopia, l’istologia e la TAC, hanno rilevato la morfologia delle ossa fossilizzate. Emerso un dettaglio interessante: alcune ossa presentavano delle lesioni che sembravano essere causate da un arresto stagionale della crescita.
La spiegazione della possibile ibernazione
La spiegazione sarebbe da ricondursi a periodi di ibernazione. Questui esemplari di Neanderthal sarebbero andati in contro a periodi di stasi, una sorta di ibernazione per poter far fronte a periodi particolarmente rigidi delle temperature. Addirittura – si legge sempre nello studio- : “l’evidenza di guarigione annuale indicano anche la presenza di pubertà intermittente annuale in questa specie umana estinta”. Veri e propri periodi di stop della crescita. Forse non si tratterebbe di un vero e proprio stato di ibernazione quanto di un momento di rallentamento generico dell’organismo per sopravvivere a clima rigido e gelido.
