Quasi senza accorgercene, siamo già tutti schiavi dell’intelligenza artificiale. Ormai l’AI è dappertutto. Prendiamo per esempio l’industria del fitness, che dovrebbe avere a che fare solo con muscoli, impegno e sudore umano… Ebbene, anche nell’attività fisica quotidiana è evidente la presenza del digitale. Ecco come l’intelligenza artificiale ha conquistato il mondo del fitness.
Chiunque fa sport o si dedica all’esercizio fisico per stare meglio con se stesso sa che le applicazioni dedicate al wellness e alla forma sono ormai indispensabili. Al parco, in palestra, ma anche a casa, per fare esercizio sono necessarie componenti digitali e software specifici.
Internet, che nulla ha a che fare con il fisico, è pieno di siti dedicati all’attività fisica. Gli smartphone ci propongono migliaia di app sviluppate per amanti della corsa, della palestra, dell’attività motoria in genere. E tantissime aziende tecnologiche, ormai, si dedicano solo al settore del fitness. Ci sono ormai intelligenze artificiali sviluppate appositamente per il fitness. Parliamo di AI e software utili a personalizzare gli esercizi, a tenere sotto controllo il peso e a creare programmi di fitness completi e su misura, concentrati su una o più abilità specifiche.
Ma davvero una app supportata da intelligenza artificiale può essere uno strumento indispensabile per lo sportivo? Cosa c’entra la tecnologia con il mantenersi in forma. A ben vedere, questi dubbi sono già stati superati dai fatti. Gli sportivi si sono già convertiti da tempo alla tecnologia. E tutti, magari senza saperlo, praticano fitness affidandosi all’intelligenza artificiale.
Le app più diffuse nell’industria del fitness sono quelle che controllano e registrano i parametri vitali. L’intelligenza artificiale consente di misurare con precisione parametri molto importanti per chi pratica sport. Per esempio i battiti cardiaci, la pressione, la glicemia, l’idratazione, l’alimentazione e altro ancora. Il tutto attivando un’iconcina sul proprio smartphone. E la tecnologia punta a prendere il controllo su tutti i parametri misurabili. Il futuro è creare un vero e proprio laboratorio di screening in una sola app.
Molto importanti sono anche le roadmap. Ovvero i programmi strutturati per raggiungere degli obiettivi prestabiliti. Ogni soggetto ha esigenze e obiettivi diversi. E un piano di fitness non può essere generalizzato. Per questo ci si affida ai personal trainer o agli istruttori in palestra. Almeno così era fino a qualche anno fa. Perché ora tutti preferiscono affidarsi all’AI e alle app che analizzano in modo efficiente le esigenze e i parametri degli utenti per creare roadmap personalizzate e dinamiche. Nei prossimi anni compariranno app che utilizzando fotocamere e sensori potranno seguire passo passo ogni nostro movimento. In questo modo l’AI potrà correggere la nostra postura, indicarci i movimenti corretti e consigli individuali.
L’intelligenza artificiale applicata al fitness ci consente poi anche informazioni collegate alla nutrizione. E non solo. Esistono già app che sintetizzano contenuti sportivi e medici, con verifiche del nostro stato di salute attraverso prove obiettive standardizzate o personalizzate.
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