Il vecchio semaforo cui siamo tutti abituati sta per cambiare. Dopo più di dieci anni di attesa, anche in Italia muterà il funzionamento del segnalatore dai tre colori. Sta per arrivare il semaforo con il countdown. Il nuovo codice della strada impone infatti che la vecchia tecnologia di gestione degli incroci e degli attraversamenti sia modificata.
Lo storico cambiamento ha come obiettivo la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti. E secondo i progettisti renderà il traffico molto più scorrevole. Si parla poi anche di una considerevole riduzione delle multe. Ma cosa cambierà nel concreto per pedoni, ciclisti, utenti a bordo di monopattini elettrici, automobilisti e motociclisti?
Si vociferava da tempo… Le norme che regolano il funzionamento del semaforo dovevano cambiare, perché l’Italia è uno dei Paesi meno disciplinati dal punto di vista del rispetto delle norme della strada. Cosa sta per succedere? Il semaforo, anche in Italia, sarà associato a un contasecondi. Per ora abbiamo visto qualcosa di simile solo in alcune città, ed esclusivamente per i pedoni, ma dall’anno prossimo il countdown diventerà obbligatorio su tutti i semafori.
L’introduzione di questa novità è disciplinata da un decreto nato più di dodici anni fa. Ma pare che la politica sia pronta ad approvare la modifica al codice della strada. L’obiettivo del nuovo semaforo è chiaro: si tratta di migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti, ossia gli utenti più a rischio di incidenti sulle strade italiane.
Cosa aspettiamo per introdurre questa novità? Stiamo aspettando il via libera dell’Europa. E se la Commissione Europea darà l’ok, ci sarà da attendere qualche altro mese, per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il nuovo dispositivo di segnalazione luminosa stradale consentirà al nostro Paese di emanciparsi da una situazione di arretratezza ormai imbarazzante. In tutto il mondo soltanto pochissime nazioni sono ancora ferme al sistema di segnalazione a tre colori, e tra queste c’è l’Italia.
Secondo le notizie già filtrate, il decreto modificherà anche il comportamento cui conformarsi in casi specifici attraverso le luci dei semafori veicolari. Resta ancora da capire come il nuovo semaforo apparirà dal punto di vista strutturale e meccanico. Ma l’idea di fondo è inequivocabile. Il segnalatore con contasecondi sarà installato in incroci di periferia dove il flusso dei veicoli è più disomogeneo e in tutte quelle situazioni in cui l’attraversamento va gestito con più flessibilità. Si tratta soprattutto di ampliare il tempo del giallo. Che andrà modulato in modo specifico.
Negli anni a venire, invece, il countdown potrebbe essere installato dovunque: in città, in campagna, sulle strade pedonali. Molte città italiane hanno sperimentato con successo queste soluzioni, e i risultati appaiono incoraggianti. Con il contasecondi, in pratica, notiamo una drastica riduzione degli incidenti e delle sanzioni.
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