L’autostima è una delle variabili più studiate nelle scienze comportamentali e sociali, un recente studio ci mostra come essa sia indispensabile
Fiumi di parole e numerose ricerche hanno posto negli anni l’attenzione sull’aspetto dell’autostima. Diversi i quesiti come: “è davvero ‘sano’ avere un’alta autostima” o “quanto inficia questo aspetto sulla vita?” oppure (classico) “autostima uguale narcisismo?”. Per buona pace di chi l’autostima ce l’ha (anche troppa e resta umile nell’ammetterlo) e in apparente contrasto per chi la ricerca (quasi si trattasse del Santo Graal) sembrerebbe che, di recente, si sia trovata una risposta a queste domande…
Una bassa autostima è deleteria per la nostra vita
Il mondo è un continuo confronto sociale tra chi nutre un’alta autostima e chi non crede in sé stesso. La lotta tra le due fazioni sembra dare ragione a chi crede in sé stesso. Un recente studio pubblicato su American Psychologist sostiene l’autostima definendola come “tratto adattivo che ha influenze ad ampio raggio sull’adattamento”.
Insomma, avere l’autostima “a mille” avvantaggia e non poco la vita. Lo studio mostra chiaro le sue conclusioni: avere autostima significa vivere meglio (e nei tempi giusti) le relazioni sociali, avere più successo a scuola (non solo nel profitto, ma nel sociale). Di conseguenza c’è la spinta ad approcciarsi prima al mondo del lavoro e meglio. Premessa: ciò non significa che chi ha un’alta considerazione di sé è inscalfibile da disturbi d’ansia, stress, depressione… Semplicemente è insito (più naturale) il fattore di adattamento in diverse situazioni.
Elevata autostima? Benefica sin da piccoli
Chiudersi in sé stessi e lasciare che il mondo e gli altri possano fare di noi ciò che vogliono lanciandoci come una pallina è deleterio. Pertanto gli esperti sono concordi nel fatto che bisogna indirizzare sin da bambini ad aver stima di sé. L’autostima serve a far sì facciano il loro corso naturale le relazioni sociali e che si viva al meglio il momento della scuola (senza essere vittime di bullismo o essere bulli) e del lavoro. Infatti è noto che gli individui con bassa autostima siano spinti verso un ritirarsi dalla vita delle relazioni sociali. Chi ha stima di sé trasmette questo aspetto al prossimo rendendosi più attraente.
Ovviamente non bisogna fare confusione tra autostima e narcisismo, il primo aspetto migliora la vita, il secondo rende le persone con manie di grandezza e porta all’ossessione deleteria di sé, sino alla distruzione. Le persone con alta autostima hanno una percezione di sé migliore non solo delle proprie doti cognitive e sociali, bensì del proprio corpo, attuando movenze singolari, che marcano questo aspetto di autovalutazione positiva. Lo studio definisce in sintesi: “I risultati suggeriscono che le persone con un’elevata autostima tendono ad avere relazioni sociali migliori”.
Scuola, lavoro e relazioni sociali
Gli studenti con alta autostima si trovano maggiormente ad avere a che fare con contesti di successo. L’autostima influenza automaticamente anche il successo nel lavoro. I soggetti con alta autostima, che si candidano per uno specifico lavoro e lo ottengono, spesso riescono. Non strettamente per specifiche competenze acquisite. Un’alta considerazione di sé spinge l’interlocutore, addetto alle risorse umane, a scommettere su persone serie, anzitutto con alto grado di controllo sulla propria persona. A discapito di quelle persone che hanno nel curriculum capacità teoriche, ma poca “verve” sociale.
La salute mentale trova beneficio dall’autostima alta, questo perché “ci sono prove solide che le persone con bassa autostima hanno maggiori probabilità di avere problemi di salute mentale”.
Una bassa autostima limita, inoltra, la possibilità di costruire rapporti con altre persone, soprattutto quelli sentimentali (relazioni amorose e/o amicizie durevoli). Lo studio sottolinea che questi individui con bassa percezione di sé: “potrebbero proteggersi dai sentimenti di inferiorità esternando la colpa per i loro fallimenti” e quindi non riuscire di fatto a costruire relazioni. Un’elevata autostima – in sintesi – avvantaggia gli individui con una migliore forma fisica e salute mentale, predispone al meglio alla società (scuola, lavoro, ecc.) e contribuisce alla creazione di relazioni serie e durature.