Un’auto elettrica triangolare e magnetica, che può viaggiare dovunque: anche a testa in giù o in verticale! Si chiama TROIS, perché si fonda su un concetto matematico e spaziale tanto semplice quanto innovativo. Ma il progetto di quest’auto magnetica non si ferma a una forma. In pratica abbiamo a che fare con una vera e propria rivoluzione del concetto di viaggio.
Il veicolo futuristico dalla forma triangolare può viaggiare in tre diverse direzioni: in orizzontale, in verticale e in obliquo. E tre sono pure le infrastrutture sulle quali quest’auto può procedere: strade, muri e ponti.
L’idea è quella di piegare gli spazi disponibili a un nuovo tipo di mobilità. E oltre a essere versatile, TROIS punta addirittura a sfidare la gravità. Dal punto di vista tecnico, il mezzo si rivela efficiente e sostenibile, soprattutto in ambiente urbano, cioè fra strade molto trafficate. Se tutti guidassero questi veicoli, non avremmo più problemi di traffico e di parcheggio. Potremmo viaggiare in orizzontale o in verticale, risalire i muri e viaggiare a testa in giù sotto i ponti. Come? Grazie all’energia magnetica.
Ma purtroppo TROIS è solo un concept e difficilmente vedremo quest’auto in giro per le nostre città. L’idea nasce da un’idea abbastanza estrema di WookZoon Kwon, un designer coreano molto quotato, che ha buttato giù uno schizzo, dal quale poi ha concepito un nuovo modello di moto su base magnetica. Una vera e propria nuova classe di mobilità.
L’auto sfrutta la sospensione elettromagnetica (EMS) ed è quindi capace di scalare le pareti e sfruttare ogni tipo di infrastruttura sopraelevata. I tre lati del veicolo servono proprio a interpretare nella maniera più funzionale le tre direzioni possibili. WookZoon Kwon è partito dunque da un triangolo. Da quella basa ha creato un’auto a volume ridotto e ha ottenuto un veicolo dall’aspetto divertente, dal design minimal ed elegante. Anche le ruote hanno la forma di triangolo… E persino il volante è triangolare.
Due però sono le batterie poste nella parte posteriore. In più TROIS è dotata di magnetopiastre che gli consentono di arrampicarsi su strutture verticali e di aggrapparsi sotto i ponti. Per cambiare modalità di percorso c’è un guscio esterno rotante che si muove quando cambia l’intenzione di guida. Le cosiddette docking station aiutano l’auto a salire sulle pareti e a camminare sottosopra sotto i ponti. La meccanica è quella di un ascensore per sedie a rotelle: il veicolo si attacca alla superficie che deve attraversare e scorre in avanti o indietro.
Dopo molteplici indiscrezioni, Francesco Paolantoni rompe il silenzio riguardo il suo addio a Ballando con…
Come fa Amazon a tutelarsi in caso di reso truffaldino? E che cosa rischia chi…
Un gruppo di scienziati ha scoperto qual è il vero motivo per cui tante persone…
Ecco quali sono i reati che costituiscono vere e proprie "macchie" sulla fedina penale. Le…
Emma Marrone non è riuscita a nascondere l'emozione dopo l'evento e ha confidato ai follower…
Secondo le anticipazioni turche, nelle prossime puntate di Endless Love, Emir metterà in atto un…