Siamo abituati a pensare che l’anidride carbonica sia il materiale più pericoloso e dannoso per l’ambiente. Rispetto al clima e al riscaldamento globale si tira infatti sempre in ballo questa molecola. Ma in realtà c’è un elemento che è undici volte più pericoloso della CO2. In gergo si parla di sostanze ozono-lesive (ODS, cioè ozone depleting substaces).
Le ODS sono elementi o molecole in grado di distruggere l’ozono, trasformando i suoi composti in semplice ossigeno e in questo modo assottigliandone lo strato. E sappiamo bene che, quando lo strato di ozono si assottiglia, i raggi ultravioletti riescono ad attraversarlo senza problemi e a causare danni sulla Terra.
Quando parliamo di danni all’ozono ci riferiamo sempre alla CO2, ovvero al biossido di carbonio (o anidride carbonica). E ciò è inconfutabile. La CO2 corrompe l’ozono e fa sì che i raggi ultravioletti surriscaldino la Terra, provocando danni agli uomini (cancro alla pelle, malattie agli occhi, mutazioni genetiche) e squilibri negli ecosistemi. Eppure ci sono altre sostanze dannose. Per esempio c’è un elemento undici volte più pericoloso della CO2. Si tratta dell’idrogeno.
Sentiamo spesso dire che l’idrogeno può essere utilizzato come vettore di energia pulita. Anzi, la ricerca negli ultimi anni sta investo moltissimo per trovare nuovi metodi per sfruttare questo elemento. Di base, lo si fa scorrere attraverso una cella a combustibile per produrre elettricità. E in questo modo l’elemento produce solo acqua come sottoprodotto. Non si considera però che quando viene rilasciato direttamente nell’atmosfera, l’idrogeno può fare molti danni. Quando questo elemento interagisce con altri gas e vapori nell’aria può produrre potenti effetti di riscaldamento.
Il Governo britannico ha finanziato uno studio per capire quanto l’idrogeno possa essere dannoso per l’ambiente. E alla fine della ricerca è venuto fuori che le interazioni dell’idrogeno con altri elementi determinano tanti problemi. In sintesi, il potenziale di riscaldamento globale (GWP) dell’idrogeno è circa il doppio di quanto si stimava. Secondo lo studio, in un periodo di tempo di cento anni, una tonnellata di idrogeno nell’atmosfera può riscaldare la Terra undici volte in più rispetto a una tonnellata di anidride carbonica. Ecco perché diciamo che questo elemento è più pericoloso della CO2.
L’idrogeno, svela lo studio, reagisce con gli stessi ossidanti troposferici che ripuliscono le emissioni di metano. Il metano, come tutti sanno, è un gas serra potentissimo. Fra i cosiddetti ODS è uno dei più temibili. Ha un impatto ottanta volte superiore a quello della CO2. Tuttavia, i radicali idrossilici nell’atmosfera lo ripuliscono più o meno in fretta. Invece la CO2 rimane nell’aria per migliaia di anni. Per questo la CO2 ha effetti più negativi a lungo termine. Il guaio peggiore avviene allorquando è presente anche l’idrogeno, che permette al metano di preservarsi nell’atmosfera più a lungo.
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